Stati generali. Zorzato anticipa, Giorgetti conferma e Alfano decide: si faranno i congressi
Sabato 21 Gennaio 2012 alle 11:35 | 0 commenti
Dopo tanta attesa iniziano a Padova gli Stati Generali del Pdl veneto che lanciano la stagione congressuale e dovrebbero sciogliere l'incognita Vicenza dilaniata dalla guerra delle tessere (a seguire numerosii video, qui la photo gallery). Si succedono gli interventi degli amministratori locali da cui traspare, dai vari angoli, l'amarezza nazionale per l'arrivo di Monti e quella locale per la sudditanza alla Lega e per la mancata unitarietà del partito. Berlato e Sartori assistono in prima fila separati da un corridoio che politicamente è un Bacchiglione in piena. Riuscirà Alfano a scolmarlo? E"Lui" arriva tra gli applausi alle 11.47 (ora di questo aggiornamento) mentre alla presidenza spiccano i volti di La Russa, Sacconi, Brunetta, Galan, Giorgetti e Zorzato.Â
Tra gli altri in sala vediamo Costantino Toniolo accanto a Lia Sartori, Enrico Hüllweck e Morena Martini nelle file dietro Berlato. Visti in sala (ore 12.24) i consiglieri comunali di Vicenza  Sorrentino, Rucco e Meridio.
Alle 12.25 il vice coordinatore regionale, Marino Zorzato, nel suo intervento (avvertimento?) si fa sfuggire "la" notizia: "I congressi si faranno tutti, ma dopo servono sanzioni, caro segretario Alfano, contro chi non rispetta le regole! Perchè non si possono più tollerare lotte interne tra i quadri dirigenti"Â
Dopo interventi politici dei parlamentari discorso "controverso" per i presenti di Galan che chiama al rientro Udc e Fini per lui "non usciti ma espulsi dal partito!"
Intervengono  alla fine Giorgetti che ribadisce con decisione la celebrazione di tutti i congressi tra l'11 e, per Rovigo, il 18 febbraio e cala l'asso del notaio Angelino Alfano: "tutti a votare anche in bicicletta e due principi: una testa un voto e nessun doppio incarico". Galan, per la prima volta interrotto da fischi in sala,  esce dicendoci (a breve la video intervista) che non gli interessa se e chi si candiderà contro Berlato e l'eurodeputato ricorda che sono suoi i due principi di Alfano e conferma l'impegno a una politica trasparente (a seguire anche il suo video e tutti gli altri).
E ora parte la conta di chi salirà sul carro del vincitoreÂ
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