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Inizia il Festival Città Impresa: all'Odeo del Teatro Olimpico discussione sulle banche di credito cooperativo con Righi che poi il 5 aprile presenterà il suo libro "Il Grande Imbroglio"

Di Edoardo Andrein Venerdi 1 Aprile 2016 alle 18:44 | 0 commenti

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Inizia la nona edizione del Festival Città Impresa che da venerdì 1 a domenica 3 aprile 2016 animerà la città di Vicenza attraverso una tre giorni di dibattiti internazionali sull'economia. Nel primo giorno tra i diversi appuntamenti (clicca qui per il programma degli incontri o leggi qui la presentazione delle iniziative) si discute del futuro delle banche di credito cooperativo: all'Odeo del Teatro Olimpico erano presenti l'economista Nicola Rossi e il presidente di Federcasse Ferdinando Azzi. 

A moderare l'incontro, il giornalista del Corriere della Sera e autore de "Il Grande Imbroglio" Stefano Righi che martedì 5 aprile alle ore 18 presenterà a Vicenza il suo libro insieme al direttore di VicenzaPiù Giovanni Coviello e all’ex magistrato di Cassazione avv. Tonino De Silvestri (nei prossimi giorni maggiori dettagli sull'evento).

"È vero che le banche di credito cooperativo sono piccole - ha fatto presente introducendo il dibattito Righi - ma sono importanti, con il 7,2 per cento del mercato".

Una discussione che ha affrontato la riforma del governo sulle banche popolari che ha interessato il credito cooperativo, le crisi risolte per sei banche Bcc in amministrazione straordinaria, i punti di forza e il futuro del sistema cooperativo, l'istituzione di una banca capogruppo da 1 miliardo di euro.

Divergenza di vedute nel dibatto ci sono state sul bail in, la novità introdotta dall'Europa per evitare di far pagare a tutti i contribuenti le crisi bancarie: per l'economista Rossi si tratta di "un passo in avanti culturale molto importante, un elemento di responsabilità che dà lo spazio per le banche con forte radicamento locale e il cui esito finale sarà di 'sanità' per il sistema".

Azzi di Federcasse, invece, vede il bail in come "un'applicazione inevitabile, ma che va introdotta con tempi e conoscenze più modulati di quelli previsti in Italia". 

Su un tema, infine, concordano tutti i presenti: "in 14 mesi le Bcc facendo quello che le popolari non hanno fatto in 14 anni".


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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