Quotidiano | Categorie: Sanità

Infermiera punge collega con siringa, Usb scrive ad Angonese per la sicurezza

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 7 Agosto 2013 alle 15:44 | 0 commenti

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Berto Claudio, Dal Bianco Bonifacio, Martelletto Federico, Unione Sindacale di Base - A seguito dell'ennesimo incidente accaduto nella nostra azienda che ha visto una dipendente pungere accidentalmente una collega dopo aver effettuato un'iniezione ad una paziente, si vuole portare l'attenzione sulla sicurezza in azienda, che francamente ultimamente ci sembra alquanto trascurata, soprattutto per motivi economici di bilancio (spending review).

Non entrano in gioco solo i ritmi lavorativi frenetici con carichi di lavoro sempre più pesanti i cui motivi sono ben noti (carenza personale, pazienti sempre più impegnativi, elevato turn-over, spesso anche disorganizzazione lavorativa e incomprensioni tra professionisti); si pensi anche alle conseguenze psicologiche ed emotive generate da un incidente del genere, le preoccupazioni che coinvolgono per mesi il lavoratore interessato e la sua famiglia, nell'incertezza  sulla salute conseguente alla ferita. Certo sono eventi accidentali e come dipendenti siamo coperti da assicurazione per responsabilità civile, ma questo non impedisce di essere preoccupati e di subire tutte le implicazioni e lo stress che questi eventi comportano.

Siamo convinti da sempre che l'azienda dovrebbe considerare il proprio personale un bene prezioso da tutelare in tutti i modi, non solo per dovere di legge, ma anche per il bene prioritario del paziente; di conseguenza, un investimento in sicurezza può essere un costo oggi, ma costituirà un risparmio sicuro domani quindi, in un'ottica di lungo periodo conviene sicuramente investire anche perchè ciò può costituire motivo per pretendere dalle assicurazioni, per la stipula delle polizze obbligatorie a copertura dei rischi dei dipendenti, costi minori.

Proprio in merito al rischio biologico derivante da lesione accidentale (puntura, ferita, taglio) esiste la Direttiva europea n. 2010/32 che doveva essere recepita entro il mese di maggio di quest'anno, ma il nostro Paese, si sa, è sempre in ritardo, alle prese con altri problemi, per cui la sicurezza passa in secondo piano, quasi fosse un lusso; ebbene, questa Direttiva impone l'adozione di dispositivi medici protetti (es. aghi e siringhe con dispositivi di sicurezza automatici), formazione adeguata al personale e sanzioni in caso di inadempienza.

Dagli studi effettuati in merito, risulta che il 75% degli infortuni che comportano esposizione a sostanze biologiche potenzialmente infette, si verificano con tagliente contaminato (ago, punta, lama) e oltre quaranta sono gli agenti patogeni trasmissibili tra cui HIV, epatite B, epatite C. I costi conseguenti a questi infortuni sono molto elevati ed anche nel caso l'operatore non contragga nessuna patologia, il semplice costo di gestione di ogni singolo infortunio è quantificato in circa 850 € (analisi, monitoraggio, eventuale profilassi, ecc.).

Sempre da studi scientifici, che i nostri uffici conoscono bene, risulta che l'uso di aghi e siringhe dotate di dispositivi di sicurezza automatici, possono prevenire fino all' 80% di questi incidenti, un dato che, oltre a fare riflettere, dovrebbe indurre l'azienda a provvedere quanto prima e dotare i propri servizi dei dispositivi conosciuti come NPDs di cui alla Direttiva n. 2010/32/EU, così come già effettuato da altre aziende.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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