Inefficace l'intervento per Marius Vladut Vlad. Il romeno di Sandrigo perde la mano per botti
Sabato 1 Gennaio 2011 alle 11:28 | 0 commenti
Nulla hanno potuto ieri i medici del reparto di chirurgia della mano dell'ospedale di Verona (foto d'archivio) per evitare l'amputazione della mano del ragazzo romeno di 22 anni, Marius Vladut Vlad, spappolata giovedì a Sandrigo per lo scoppio di un petardo apparentemente inerte al primo tentativo ma che è esploso mentre il giovane provava a riaccendere la miccia.
Proprio i carabinieri, dietro la cui caserma è avvenuto l'incidente, erano subito accorsi a soccorrere il giovane che stava giocando con i petardi, presumibilmente di costruzione illegale, assieme ad altri ragazzi, e che è stato inizialmente trasportato al S. Bortolo di Vicenza.
I medici del reparto di chirurgia della mano dell'ospedale di Verona, dove era stato trasferito dopo le prime medicazioni a Vicenza, non sono, quindi, riusciti ad evitare l'amputazione dell'arto.
I militari di Sandrigo, al comando del  luogotenente Angelo Carboni, hanno trasferito le indagini ai carabinieri di Thiene mentre è stato doverosamante segnalato Vlad in Procura denunciandolo per la fabbricazione di un ordigno illegale, per disturbo della quiete pubblica e per esplosione pericolosa.
Accedi per inserire un commento
Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.