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Industriamoci: aziende vicentine aperte agli studenti

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 17 Novembre 2010 alle 16:27 | 0 commenti

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Assindustria Vicenza  -  Venerdì 19 e sabato 20 novembre fa tappa anche nel Vicentino un'iniziativa nazionale di Confindustria per portare gli studenti dentro le aziende.
"Industriamoci". E' questo il titolo che la Piccola Impresa di Confindustria ha dato alla "Giornata nazionale della piccola e media impresa", organizzata in tutta Italia per venerdì 19 e sabato 20 novembre con l'obiettivo di far conoscere agli studenti delle scuole medie inferiori la realtà lavorativa delle aziende italiane: come si vive e si opera ogni giorno nel mondo delle imprese.

"Industriamoci" fa tappa anche nel Vicentino, una delle province italiane con la maggior presenza di manifatturiero e non poteva che essere interessata in pieno all'iniziativa, che rientra tra le attività della "Settimana della Cultura d'impresa" organizzata ogni anno da Confindustria.
Nelle giornata di venerdì 19 e sabato 20, dunque, le aziende che aderiscono al progetto apriranno le porte agli studenti, ma anche alla cittadinanza, che vorranno andare a visitarle e a prendere diretto contatto con un ambiente produttivo; i visitatori saranno seguiti da personale aziendale che illustrerà le diverse fasi produttive e tutto quello che fa parte, appunto, del "microcosmo" di una piccola e media impresa vicentina.
"E' una sorta di 'operazione trasparenza', che vuole dare il segno dell'impegno del sistema confindustriale a diffusione dei valori del fare impresa, come progetto di vita condiviso e consapevole - spiega Diego Caron, presidente del Comitato Piccola Impresa di Confindustria Vicenza -. Destinatari della Giornata sono i giovani, ai quali vogliamo trasmettere la voglia d'impresa, e gli insegnanti che hanno un ruolo determinante nell'orientamento dei propri allievi. Anche in provincia abbiamo riscontrato notevole interesse da parte delle aziende alla proposta partita dal nostro Comitato Piccola nazionale".
Al momento di chiudere il programma, è stato fissato a quindici il numero delle aziende vicentine che nei due giorni di "porte aperte" aderiscono a "Industriamoci". Ecco chi sono: A.M.F. di Bassano del Grappa, Autodemolizioni Bresolin di Bassano del Grappa, Auxel di Arcugnano, Barberini Project di Vicenza, Brazzale di Zanè, Caron A&D di Pianezze San Lorenzo, Carraro Steel di Grumolo delle Abbadesse, Cielo e Terra di Montorso Vicentino, C.M.I. Di Montebello Vicentino, Grafiche Tassotti di Bassano del Grappa, Manifattura Fontana di Valstagna, MUT Meccanica Tovo di Montecchio Maggiore, Ompar di Arcugnano, Rowan Elettronica di Caldogno, Zoppelletto di Camisano Vicentino.
Saranno oltre 700 gli studenti che visiteranno le aziende indicate, provenienti dalle varie scuole che hanno aderito al progetto.
"L'esigenza è quella di far scoprire quanto le piccole e medie imprese siano dinamiche, realtà nelle quali si tramandano e si sviluppano concretamente i valori della nostra cultura imprenditoriale - dice Diego Caron -. Lo scopo della Giornata Nazionale della Piccola e Media Impresa è quello di mostrare la passione e le competenze che dettano il nostro fare; con 'Industriamoci' le piccole e medie imprese aprono i propri stabilimenti per raccontarsi e per spiegare quel valore che non sempre viene percepito attraverso i nostri prodotti. E' sempre più necessario avvicinare i giovani al mondo della produzione, per far sì che conoscano in modo reale, toccandola con mano, la realtà nuova delle aziende della nostra terra, superando certe convinzioni che ancora si incontrano, secondo cui lavorare in fabbrica sia qualcosa di sporco o di pesante. L'impresa oggi è sempre più un luogo dove si esprime e si tramanda il saper fare tipico del nostro territorio, ed è un luogo che dà grandi gratificazioni, sia personali che professionali e di carriera, a chi ha capacità e talento da mettere alla prova".


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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