Quotidiano | Categorie: Politica

Indulto, Sbrollini: molta perplessità su atti di clemenza

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 16 Ottobre 2013 alle 14:27 | 0 commenti

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On. Daniela Sbrollini, PD - «Non possiamo pensare di risolvere il problema del sovraffollamento delle carceri ricorrendo ogni sette anni a strumenti come l’amnistia o l’indulto – dichiara Daniela Sbrollini (Pd) -. Quello che l’Europa si aspetta è la risoluzione del problema alla radice. Per questo serve riprogrammare la politica carceraria.

Abbiamo il dovere morale, oltre che giuridico, di porre fine all’attuale situazione di sovraffollamento che lede la dignità e i diritti dei detenuti e rende difficile il lavoro degli agenti penitenziari. Ma è nostro compito ripensare anche alla giustizia, in Italia eccessivamente lenta».

Continua Sbrollini: «Dobbiamo avviare una discussione parlamentare al fine di adottare le misure legislative necessarie in tema di riduzione dell’area applicativa della custodia cautelare, previsione di pene non carcerarie, depenalizzazione di alcuni reati, potenziamento del sistema delle misure alternative alla detenzione, revisione delle limitazioni ai benefici penitenziari e degli inasprimenti di pena ai condannati recidivi (legge ex Cirielli), trattamento penale nei confronti degli stranieri (legge Bossi-Fini), trattamento penale e terapeutico dei tossicodipendenti autori di reato (legge Fini-Giovanardi)».

«Guardo quindi con molta perplessità l’adozione di atti di clemenza – conclude la deputata - che in ogni caso dovrebbero escludere categoricamente i reati di violenza contro le donne, quelli contro la salute e la sicurezza sul lavoro, i reati tipici della politica del malaffare e della pubblica amministrazione corrotta, i reati di matrice mafiosa, nonché quelli finanziari e fiscali, anche perché altrimenti l’Italia, che detiene il record di evasione fiscale, perderebbe credibilità in Europa e nel mondo».

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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