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Indipendenza Veneta incontra Zaia

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 7 Novembre 2012 alle 10:39 | 0 commenti

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Indipendenza Veneta  -  Una tavola rotonda per il percorso giuridico verso l'indipendenza veneta. In vista del consiglio straordinario sull'indipendenza veneta, ieri, martedì 6 novembre, i vertici del movimento indipendentista, Lodovico Pizzati, Luca Azzano Cantarutti e Alessio Morosin, hanno incontrato il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia.

Lo scopo dell'incontro con Zaia è stato di discutere il percorso legale per indire un referendum consultivo per l'indipendenza veneta. Il movimento indipendentista si aspetta un esito positivo dal consiglio straordinario, il quale è stato convocato a larghissima maggioranza dai consiglieri regionali (42 sottoscrittori su 60).
La Risoluzione proposta da Indipendenza Veneta, da approvare in Consiglio Regionale, prevede che gli organi istituzionali del Veneto si rivolgano all'Unione Europea per garantire un monitoraggio UE per l'eventuale referendum sull'indipendenza veneta
"Abbiamo trovato pieno appoggio da parte del Presidente Zaia per individuare il percorso giuridico che consenta di indire un referendum per l'indipendenza veneta nel pieno rispetto della legalità." ha dichiarato il presidente del movimento Indipendenza Veneta, l'avv. Luca Azzano Cantarutti. "Oggi abbiamo discusso della possibilità di istituire una tavola rotonda per delineare il corretto percorso giuridico da intraprendere assieme."
Oltre alla via istituzionale Indipendenza Veneta ha lanciato la settimana scorsa una raccolta firme per una petizione da presentare all'Unione Europea. "E' fondamentale appoggiare l'iter istituzionale dimostrando anche un ampio consenso popolare per richiedere il coinvolgimento dell'Unione Europea." ha sottolineato l'avv. Alessio Morosin, presidente onorario del movimento indipendentista. "Presentiamo una petizione all'Unione Europea, e entro Natale invieremo a Bruxelles 30 mila firme di sostegno. Secondo i trattati internazionali hanno il dovere di tutelare e di promuovere questo nostro diritto all'autodeterminazione."
La crisi economica ha causato 162 mila disoccupati in Veneto, in percentuale ben oltre la media italiana, e l'assenza di una politica virtuosa da parte di Roma sta creando in Veneto una unità di intenti per far fronte ad una seria emergenza sociale. "L'unica alternativa rimasta è dichiarare l'indipendenza del Veneto" conclude il prof. Lodovico Pizzati, segretario politico di Indipendenza Veneta. "Non abbiamo tempo da perdere perché il 2013 vedrà nascere la Scozia, la Catalogna e le Fiandre indipendenti. Dobbiamo assolutamente fare altrettanto qui in Veneto per garantire una ripresa ed evitare la povertà e l'emigrazione di massa. Dichiarare l'indipendenza del veneto con un mandato referendario nel 2013 è possibile."
Oggi [mercoledì 7 novembre] l'ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale decide l'ordine del giorno per il 13 - 14 -15 novembre, tra cui verrà fissato con tutta probabilità anche il consiglio straordinario sull'indipendenza veneta.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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