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Indipendenza Veneta, ecco il programma elettorale

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 21 Gennaio 2013 alle 14:10 | 0 commenti

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Indipendenza Veneta - Esistono diversi percorsi verso l'indipendenza del Veneto. Il percorso di Indipendenza Veneta si basa sul consenso popolare, perché a prescindere da rivendicazioni storiche devono essere i veneti d'oggi a voler vivere in una nuova Repubblica Veneta. Per questo, come movimento politico, perseguiamo il consenso di una maggioranza di cittadini veneti tramite una rilevazione ufficiale ed istituzionale.

La situazione economica e sociale è critica e non consente temporeggiamenti, e a prescindere da appuntamenti elettorali, procediamo a testa bassa verso l'ottenimento di un referendum perché è possibile farlo entro il 2013. Questo spiega i successi già ottenuti con l'approvazione della Risoluzione 44 in Regione Veneto e la legge referendaria che presenteremo sottoscrivendola tutti assieme il 16 febbraio a Venezia. Oltre al referendum è possibile ottenere un mandato dal Popolo Veneto per dichiarare l'indipendenza anche tramite una consultazione elettorale. Le elezioni del 24-25 febbraio rappresentano una opportunità per ogni cittadino veneto di dichiararsi favorevole alla completa indipendenza politica del Veneto. In allegato trovate il programma elettorale depositato assieme al contrassegno di Indipendenza Veneta. Il nostro programma ha un solo punto, la dichiarazione unilaterale di indipendenza del Veneto, avvalorato dalle norme internazionali che tutelano il nostro obiettivo. Mentre alcuni contrassegni non sono stati accettati anche perché illeciti, l'approvazione del programma di Indipendenza Veneta è un'ulteriore conferma della legittimità del nostro percorso.
Sia chiaro che votare Indipendenza Veneta non è una semplice conta di indipendentisti. Con una maggioranza di veneti (50%+1) che esprimono la loro preferenza per Indipendenza Veneta (implicitamente riconoscendo il programma elettorale allegato) abbiamo un mandato dal Popolo Veneto per dichiarare l'indipendenza del Veneto, e in questo caso non occorre nemmeno fare un referendum. Ora, siamo consapevoli che non è probabile ottenere tra un mese la maggioranza di consensi elettorali in Veneto, perché Indipendenza Veneta come movimento non è abbastanza conosciuto. Però è fondamentale dare la possibilità ai veneti, per la prima volta dal plebiscito truffa del 1866, di dichiarare se vogliono restare nello stato italiano o se vogliono vivere in una repubblica veneta indipendente.
Grazie al programma da noi presentato, votare per Indipendenza Veneta vuol dire sottoscrivere una dichiarazione di indipendenza del Veneto, che verrà attuata con tanto di tutela internazionale nel caso di una maggioranza di consensi. Abbiamo aspettato 147 anni per poter esprimerci su questo tema. Il 24 febbraio, per la prima volta dopo un secolo e mezzo, è arrivato il momento. Non sprechiamolo.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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