Indipendenza Veneta: App pronta per udienza di Morosin in Corte Costituzionale
Lunedi 27 Aprile 2015 alle 17:08 | 0 commenti
Indipendenza Veneta presenta la sua nuova App
Indipendenza Veneta in rete. Con un’App che, in meno di una settimana, è stata scaricata da 300 utenti Android e Windows Phone. Ancora pochi giorni d’attesa, invece, per il rilascio da parte di Apple. L’obiettivo, da qui al 31 maggio, è di arrivare almeno a 5000 utenti. Per il messaggio inaugurale Alessio Morosin - candidato presidente per Indipendenza Veneta alle prossime regionali - ha scelto il 25 aprile.Alle 16.30, in Piazza San Marco, i cellulari di chi aveva già scaricato l’App si sono illuminati contemporaneamente: “Un vincitore è un sognatore che non si è mai arresoâ€. Insieme per l’Indipendenzaâ€.  Un richiamo nientemeno che a Nelson Mandela e alla sua lotta per la libertà .
“E’ una comunicazione diretta, in rete con tutti quelli che vogliono essere aggiornati sulle attività di Indipendenza Veneta - spiega Morosin - con uno strumento che tutti noi abbiamo sempre in tasca, il cellulare, per non perdere neppure un passaggio del percorso avviato per rendere il Veneto uno stato indipendente, riconosciuto dalla comunità internazionaleâ€. Â
Un’App che arriva in un momento fondamentale per i sostenitori di Indipendenza Veneta e per Alessio Morosin, di professione avvocato, che domani alle 9.30 sarà in Corte Costituzionale all'udienza sul referendum indipendentista veneto e sulla costituzionalità della legge regionale 16/2014.
Morosin ha chiesto e ottenuto un intervento in solitaria, novello Davide contro Golia: “Mi presenterò con una tesi ben precisa, perché a mio avviso c’è un difetto di giurisdizione. Il referendum sull'autodeterminazione dei popoli non è di competenza della Corte Costituzionale, che non può esprimersi su argomenti di cui è competente il Diritto Internazionale. L'autodeterminazione è un diritto ante costituzionale - non "anti costituzionale" - naturale, non negoziabile, indisponibile, come tutti i diritti fondamentali, tant’è vero che anche l'Unesco, con un “rapporto finale†del 22 febbraio 1990, l’ha posto allo stesso livello del diritto alla libertà e alla vitaâ€.
Un intervento che si potrà seguire in diretta streaming dal sito della Corte Costituzionale.
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