"La giungla di chi tutela migliaia di soci di BPVi e Veneto Banca": dopo Codacons e Arman per Don Torta al "legale anonimo" replica il Comitato Nazionale Azionisti BPVI
Lunedi 27 Febbraio 2017 alle 21:56 | 0 commenti
Cresce l'attenzione di legaki e associazioini, oltre che dei lettori, alla nostra "indagine conoscitiva", che, a favore dei soci beffati dalle "vecchie" Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca, vuole far chiarezza sulla "giungla di chi tutela migliaia di soci di BPVi e Veneto Banca". Dopo Codacons Veneto col suo presidente Franco Conte e l'avv. Andrea Arman per se stesso e per il Coordinamento Banche di don Enrico Torta, tocca oggi a Simone Bassotto del Comitato Nazionale Azionisti BPVI replicare con trasparenza al "legale anonimo" che con la sua lettera ha provocato numerose reazioni alle domande che avevamo fatto fin dal 21 febbraio e fino ad allora, invano, e che riporteremo di nuovo in fondo a questo articolo per comodità di chi, tutti i "tutelanti", abbiamo chiamato a rispondere. Ecco quanto ci scrive Simone Bassotto, che, francamente, è uno dei primi e dei pochi che, invece di polemizzare con la "concorrnza" risponde nel merito dei costi che vengono chiesti dai vari interlocutori ai soci traditi dalla BPVi e da Veneto Banca vecchia edizione.
1)La costituzione di parte civile noi non la consideriamo perchè pensiamo che il procedimento penale si prescriva, quindi non la consigliamo.
2) Denunce o querele contro qualcuno della Banca, se l'azionista lo ritiene sono gratuite. Ovviamente la sola denuncia non la eventuale costituzione di parte civile.
3) L'iscrizione al nostro Comitato è gratuita e comprende tutte le informazioni sulla banca tramite la nostra pagina Facebook, l'iscrizione al gruppo borsa, quando la Banca vi entrerà , e gli iter extragiudiziali.
4) Per l'Arbitro Controversie Finanziarie ricorso gratuito, salvo i diritti chiesti dall'Arbitro.
5) La causa civile è soggetta ai minimi tariffari stabiliti dall'Ordine degli Avvocati e alle tasse sempre da tabella del tribunale, salvo accordi su percentuali se l'avvocato lo considera adeguato. In casi estremi viene suggerito e consigliato il Gratuito Patrocinio (esempio persone che sono veramente prostrate economicamente dal crollo azionario della banca).
Comitato Nazionale Azionisti BPVI
Simone Bassotto
Dobbiamo dire "bene!" per la chiarezza e la sinteticità del Comitato Nazionale Azionisti BPVI prima della ripetizione delle domande, a cui Bassotto ha risposto con semplictà , gli altri già "pubblicati" in maniera comprensibile, i futuri... vedremo domani.
Per orientari in questa giungla bisogna, quindi, sapere (questo chiediamo)
1 - cosa costa una costituzione di parte civile nel processo
2 - cosa costa una querela o denuncia nei confronti di uno specifico dipendente della banca
3) cosa costa l'iscrizione all'associazione e quali servizi comprende
4) cosa costa l'assistenza per l'Arbitrato Controversie Finanziarie
5) cosa costa una causa civile sia di avvocato che di "carte bollate"
Dalle risposte a queste e altre domande, che i soci avranno già fatto o posono fare a chi li rappresenta, risulterebbe una oggettiva cartina geografica delle possibilità e un punto di partenza per scelte responsabili.
Per correttezza va segnalato che teoricamente gli avvocati non possono derogare dai minimi fissati dalla deontologia e sono minimi molto alti.
Ma questo non esclude possibilità di tariffe di particolare interesse, a parità di competenze, se i legali terranno conto dei volumi di casi nelle loro mani con magari problemi e profili simili e, quindi, meno onerosi, per loro, da gestire per gli studi che ogni situazione comporta.
Un'altra domanda importante da fare è se, nel mandto, esista espresamente il diritto di ripensamento, cioè quanto costi smettere di far causa o cambiare avvocato.
Tecnicamente l'avvocato lasciato avrebbe diritto al pagamento del lavoro svolto sino al divorzio, ma, siccome è un lavoro in progresso, è difficile da valutare a posteriori e senza accordi preventivi precisi che evitino poi ulteriori... mazzate.
Ovviamente invieremo le domande a tutti gli studi e a tutte le associazioni di cui abbiamo notizia ma ben volentieri alla mail [email protected] attendiamo indicazioni e risposet da parte di chi non dovessimo poter contattare.
A questa mail dedicata possono, altresì, scrivere i lettori per comunicarci, fatto salvo, se vorranno, il loro anonimato, cosa abbia loro chiesto l'associazione o l'avvocato per assisterli nel contenzioso.
Accedi per inserire un commento
Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.