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Giovanni Rolando, Comitato “Per la sicurezza, contro l’inquinamento” Via Melette-Viale Trento e vie limitrofe - Anche in questi giorni della settimana ferragostana sugli argini del Bacchiglione si possono osservare operai e macchine movimento terra che lavorano sulla sponda sinistra e destra del fiume.

Lavori di sistemazione idraulica a salvaguardia dell’abitato di Vicenza si stanno dunque realizzando  per  un totale di 4,1 milioni di euro, come riportato, per i vari interventi, sui tabelloni esposti nei vari punti dei cantieri.

-          per il tratto limitrofo al ponte  di viale Diaz, in sponda sinistra del fiume: importo per un intervento di 1.150.000 euro, Ente appaltante il Genio civile di Vicenza, data consegna lavori aprile 2012 , ditta esecutrice lavori Maron Graziano;

-          per il tratto limitrofo al ponte di Viale Diaz, lato destro, importo di 1.300.000 euro, ditta Girardello spa, Ente appaltante il Genio civile di Vicenza;

-          interventi a metà di Viale Trento, nel tratto tra l’area Coni sita in  Viale Trento angolo via Melette, e  Viale D’Alviano, sulla sponda destra del fiume, lavori per un  importo complessivo del progetto di 700.000 euro,  Ente appaltante il Genio civile di Vicenza;

-          idem per il tratto limitrofo al ponte in Viale D’Alviano, per i lavori di sistemazione idraulica per   un importo complessivo di 950.000 euro.

Tra poco più di due mesi sarà di nuovo novembre e tutti noi, abitanti e residenti in questa zona della città, lungo il fiume del Bacchiglione nel tratto del corso d’acqua che va dal ponte di viale Diaz al ponte di viale D’Alviano, contiamo davvero di poter vivere tranquilli nelle nostre abitazioni  e sicuri. Vorremo essere certi che il pericolo, meglio l’incubo- alluvione, sia scongiurato.

A tal fine appare opportuno che l’amministrazione comunale in accordo e con la presenza dei rappresentanti del Genio civile , convochi in tempo utile, subito dopo ferragosto alla ripresa dell’attività politica , un’assemblea dei cittadini per fornire tutte le informazioni circa lo stato d’avanzamento dei lavori, con la data di ultimazione degli stessi. Così che noi cittadini possiamo avere garanzie  che l’acqua, bianca o nera, non inonderà strade e cortili, piani bassi delle case, orti e garages; né dal basso, infiltrandosi  sotto il  muro eretto sugli argini,  né dall’alto per esondazione del fiume, o di ritorno dai tubi di scarico recentemente collocati, né dai chiusini. Né per causa dei lavori realizzati per la costruzione della vicina nuova caserma Dal Molin.