Incidente al depuratore di Sant'Agostino, Dalla Pozza: nessun pericolo per i cittadini
Mercoledi 29 Giugno 2011 alle 19:17 | 0 commenti
Antonio Dalla Pozza, Comune di Vicenza - Oggi pomeriggio c’è stato un incidente di modesta entità al depuratore di Sant’Agostino, gestito da Acque Vicentine. A causa di una reazione chimica forse innescata dall’alta temperatura atmosferica l’acido paracetico, utilizzato da qualche tempo per disinfettare le vasche dell’acqua che esce dall’impianto, si è trasformato in vapore, disperdendosi nell’aria.
I fumi bianchi e soprattutto l’odore di aceto hanno impensierito alcuni cittadini della zona che hanno chiamato i vigili del fuoco. Negli stessi momenti anche i tecnici di Acque Vicentine, individuata l’anomalia, hanno chiesto l’intervento dei pompieri e dell’Arpav.
I vigili del fuoco giunti sul posto hanno individuato immediatamente il problema ed ora stanno procedendo a svuotare in sicurezza la cisterna, peraltro nuova ed assolutamente a norma, dove si è verificata la reazione chimica.
Nessuna procedura di emergenza, invece, è stata adottata per la popolazione, dal momento che i quantitativi di acido dispersi nell’aria sono limitatissimi e non c’è stata alcuna perdita di liquidi nel suolo.
“Il settore ambiente del Comune di Vicenza – dichiara l’assessore all’ambiente Antonio Dalla Pozza – sta seguendo passo passo tutte le operazioni, in costante contatto con vigili del fuoco, Arpav ed Acque Vicentine, che ringrazio per il pronto intervento. Confermo che non è stato necessario isolare l’area né chiedere di chiudere finestre e condizionatori ai residenti, la cui abitazione più vicina è a 100 metri di distanza dal depuratoreâ€.
L’acido acetico è scarsamente inquinante e proprio per questo motivo, da qualche tempo, viene utilizzato per la sanificazione delle vasche del depuratore al posto dell’ipoclorito di sodio, molto più tossico e dannoso per l’ambiente. Nei prossimi giorni Acque Vicentine eseguirà tutti gli approfondimenti necessari a chiarire motivi dell’incidente, di cui l’alta temperatura esterna può essere stata soltanto una concausa.
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