Incarico a Monti: "Crescita ed equità"
Domenica 13 Novembre 2011 alle 23:55 | 1 commenti
Il professore accetta con riserva. Subito le consultazioni, con "urgenza e scrupolo". Napolitano: no a elezioni anticipate, "l'attuale emergenza esige uno sforzo straordinario". I paletti del Pdl. Il no della Lega
Al termine delle consultazioni con le cariche istituzionali e le forze politiche, Giorgio Napolitano ha conferito a Mario Monti l'incarico di formare un nuovo governo. Monti ha accettato con riserva e, in una conferenza stampa al Quirinale, ha ringraziato il presidente della Repubblica "per la fiducia accordatami. Intendo adempiere questo compito con senso di responsabilità e servizio", ha aggiunto.
"Il Paese - secondo Monti - deve vincere la sfida del riscatto, deve tornare ad essere sempre di più elemento di forza e non di debolezza di una Ue di cui siamo stati fondatori e di cui dobbiamo essere protagonisti".
"I nostri sforzi saranno indirizzati a risanare la situazione finanziaria, a riprendere il cammino della crescita in un quadro di accresciuta attenzione all'equità sociale. Lo dobbiamo ai nostri figli, dobbiamo dare loro un futuro concreto di dignità e di speranza".
Monti inizierà le consultazioni per la formazione del suo governo a Palazzo Giustiniani, dove ha il suo studio. Nessuna precisazione sui tempi e i componenti dell'esecutivo. Solo la promessa di lavorare con "senso di urgenza e scrupolo", e l'assicurazione che le liste circolate in questi giorni sono "di pura fantasia".
Anche Napolitano è intervenuto a concludere la giornata, manifestando l'augurio che Monti sciolga la riserva. "Non si tratta di operare nessun ribaltamento - ha detto il capo dello Stato - né di venire meno all'impegno di rinnovare la democrazia dell'alternanza attraverso le elezioni. Si tratta solo di dar vita a un governo che unisca forze politiche diverse in uno sforzo straordinario che l'attuale emergenza esige".
Ci sono misure urgenti da adottare a partire da quelle già "concordate in sede europea". "La crisi - ha aggiunto - riguarda l'Italia e l'Europa e molto dipende dall'enorme debito pubblico accumulato negli anni passatì'. "Bisogna recuperare la fiducia degli investitori e delle istituzioni europeè'. "Da domani a fine aprile scadranno 200 miliardi di buoni del Tesoro e bisognerà rinnovarli ricollocandoli sul mercato. Tutelare ora il paese da un precipitoso ricorso al voto è un'esigenza cui tutte le forze politiche devono concorrere. Per questo affido a Mario Monti l'incarico di formare un governo aperto al sostegno e alla collaborazione sia della formazione che ha vinto le elezioni nel 2008 che quelle che si sono collocate all'opposizionè'.
Napolitano ha anche ricordato lo sfaldamento della maggioranza in Parlamento negli ultimi mesi. Dunque gli aspetti non solo esterni e finanziari di questa crisi, ma anche politici. E ha invitato tutti a evitare "sterili e inutili polemiche".
LE CONSULTAZIONI
Il paletti del Pdl
"Abbiamo dato la nostra disponibilità ed il nostro consenso al conferimento dell'incarico al professor Monti, con il quale ci incontreremo una volta che avrà ricevuto l'incarico, ai fini dell'approfondimento relativo al contenuto del suo programma e alla composizione del suo governo". Lo ha affermato il segretario del Pdl Angelino Alfano.
Pd, governo a forte e autorevole caratura tecnica
Il Pd ha dato la propria disponibilità a sostenere "un governo di emergenza e transizione che sia totalmente nuovo a forte e autorevole caratura tecnica". Lo ha spiegato Pier Luigi Bersani al termine delle consultazioni con la delegazione del Pd al Quirinale.
Casini, governo fino a termine legislatura
Il governo Monti sia un esecutivo "fino al termine della legislatura". Questa la posizione espressa nel colloquio con il capo dello Stato al Quirinale dal leader dell'Udc Pier Ferdinando Casini, che ha guidato la delegazione del Terzo polo nelle consultazioni per la crisi di governo. "Tatticismi e furberie non sono ammessi: i partiti - ha detto Casini - sono al bivio. O speculano sulla situazione, magari sperando in qualche rendita di posizione, o si assumono insieme la responsabilità di salvare il Paese, come da noi sollecitato, da soli e per primi, in questo periodo".
Lega, faremo opposizione seria e responsabile
"No a un governo tecnico guidato da Monti: la Lega andrà all'opposizione, sarà seria e responsabile ma allo stesso tempo anche a difesa degli interessi del nostro territorio e della nostra gente". Il capogruppo dei senatori della Lega, Federico Bricolo, dopo il colloquio con il Capo dello Stato, ribadisce la scelta del Carroccio di fare opposizione al governo Monti. Opposizione, conferma anche Marco Reguzzoni, capogruppo alla Camera, "seria e responsabilè'.
Di Pietro, fiducia dipende da squadra e programma
La fiducia dell'Idv al governo Monti dipenderà "da squadra e programma". Lo ha detto, al termine di un colloquio con il capo dello Stato, il leader dell'Italia dei valori, Antonio Di Pietro che intravede "un governo a tempo per rispondere all'emergenza internazionale".
L'ex premier Berlusconi ha affidato a un videomessaggio la sua posizione: "A quanti hanno esultato per quella che definiscono la mia uscita di scena, voglio dire con grande chiarezza che da domani raddoppierò il mio impegno in Parlamento e nelle Istituzioni per rinnovare l'Italia".
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