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Inaugurato il forno, poi arriverà la bottega: i ragazzi del Villaggio Sos diventano fornai

Di Andrea Fasulo Venerdi 11 Settembre 2015 alle 13:36 | 0 commenti

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Un forno da cui usciranno pane e prodotti da forno da agricoltura biologica e con pasta madre. Protagonisti di questa avventura, che diventerà una vera e propria iniziativa imprenditoriale perché il pane sarà poi venduto sia a ristoratori che direttamente in un punto vendita, sono i ragazzi ospiti del Villaggio Sos Vicenza.

L'obiettivo è proprio dare lavoro ai ragazzi più grandi del Villaggio, dai 16 ai 21 anni, ragazzi che sono ospiti della comunità perché provengono da situazioni familiari difficili.
"E' una bellissima iniziativa che coinvolge ragazzi che non hanno la possibilità di rientrare in famiglia, che vivono nelle nostre case famiglia o nelle case in autonomia" dice la direttrice del Villaggio Sos Piera Moro. "Alcuni sono arrivati da piccoli, ma generalmente stanno qui con noi per 4 o 5 anni".
L'avvio del progetto "Pane Quotidiano", una vera e propria start up della Cooperativa Idea Nostra, è stato presentato questa mattina nella sede del Villaggio. Ogni forma di pane sarà il frutto del lavoro dei ragazzi che, guidati dal mastro fornaio Denis Segalina, lavorano con materie prime di alta qualità: le farine sono da agricoltura biologica e vengono da un mulino a pietra, inoltre sono impastate con la pasta madre, per una lievitazione naturale che garantisce digeribilità ed esalta i sapori.
Una vera e propria bottega aprirà poi sabato 3 ottobre in piazza delle Erbe, e lì saranno venduti direttamente i prodotti.
Il progetto è stato sostenuto dal Comune di Vicenza (era presente all'inaugurazione il vicesindaco Jacopo Bulgarini d'Elci), oltre ad alcuni sponsor come Cameo, che ha investito nella formazione dei ragazzi per il lavoro in panetteria, Sottoriva, che ha fornito i macchinari, Fondazione Divo Bartolini e Fondazione Cattolica Assicurazioni.

 

Villaggio Sos Vicenza

È stato inaugurato questa mattina il forno del progetto Pane Quotidiano, start up della cooperativa Idea Nostra, da un’idea del Villaggio Sos Vicenza. Obiettivo del progetto è dare un lavoro ai ragazzi più grandi del Villaggio, che diventano così i protagonisti di una nuova filiera per la produzione di pane e prodotti da forno, da agricoltura biologica e con pasta madre.

Ogni forma di Pane Quotidiano è il frutto del lavoro dei ragazzi della cooperativa che, guidati dal mastro fornaio Denis Segalina, lavorano artigianalmente con materie prime di alta qualità: le farine sono da agricoltura biologica e vengono da un mulino a pietra della Provincia. La lentezza è uno dei segreti di questa lavorazione: le farine sono impastate con la pasta madre, per una lievitazione naturale che garantisce la digeribilità ed esalta i sapori.

Il pane diventa così un tramite grazie al quale costruire nuove relazioni che, a partire dal Villaggio Sos di Vicenza, attraversano la città fino ad arrivare alla bottega che aprirà sabato 3 ottobre in piazza delle Erbe. Proprio nel cuore della Basilica Palladiana, si troveranno i pani e i dolci di Pane Quotidiano, insieme ad altri prodotti biologici, a filiera corta e di alta qualità. Nella bottega ci sarà anche un bar dove accompagnare il pane con ortaggi bio di stagione, sughi di qualità e con le eccellenze culinarie del territorio, per colazioni a filiera corta, merende bio, scarpette con “pan e tocio” e aperitivi originali, secondo le stagioni.

“Per noi è un’occasione unica per imparare un nuovo lavoro e poterci costruire un futuro in autonomia”, dicono i ragazzi coinvolti nel progetto Pane Quotidiano. Fanno parte del gruppo ragazzi che hanno tra i 16 e i 21 anni: alcuni di loro hanno già iniziato a fare i turni nel forno, per la produzione del pane e dei dolci. “Insieme al mastro fornaio, stiamo imparando molte cose che non conoscevamo sulle farine e la lavorazione del pane con la pasta madre. Stiamo acquisendo una professionalità”, dicono. Altre ragazze saranno inserite nella bottega che aprirà il 3 ottobre in piazza delle Erbe: “Si tratta di un’esperienza nuova, nella quale ci possiamo mettere in gioco e imparare a lavorare in gruppo. La nostra prima impressione è positiva e ci stiamo impegnando per fare in modo che il progetto funzioni. Insieme, stiamo costruendo nuove relazioni e una possibilità per il nostro domani”. 

Un progetto reso possibile grazie ai tanti che hanno creduto in questa idea, intervenuti anche in conferenza stampa questa mattina al Villaggio Sos di Vicenza. In primis, il Comune di Vicenza, che ha creduto nell’idea fin dall’inizio. Il progetto della bottega che aprirà in piazza delle Erbe è stato creato e disegnato dallo Studio Albanese; i loghi di Pane Quotidiano e Idea Nostra sono stati ideati da Ale Giorgini. La Fondazione Divo Bartolini ha sposato da subito il progetto, contribuendo al suo avvio, insieme alla Fondazione Cattolica Assicurazioni; cameo ha investito nella formazione dei ragazzi per il lavoro in panetteria e contribuito all’arredamento della bottega. I macchinari del forno sono stati forniti da Sottoriva e Low Carb Food ha affidato a Pane Quotidiano la produzione annuale dei loro prodotti a marchio, con l’obiettivo, in futuro, di inserire in azienda uno dei ragazzi del Villaggio. Menegazzo ha fornito le ciotole per il bar, mentre le macchine del caffè sono di Carraro, che ha contribuito anche alla formazione delle ragazze che staranno in bottega. M3 arredamenti e Polazzo Grandimpianti hanno contribuito all’allestimento del bar e del forno.

 

cameo 

Oggi, a Vicenza, è stato inaugurato il primo forno del progetto Pane Quotidiano, nato da un’idea del Villaggio SOS Vicenza.

Alla presentazione del progetto hanno raccontato la loro esperienza i quattro giovani del Villaggio che, grazie a cameo, sono diventati protagonisti di una nuova filiera per la produzione di pane e prodotti da forno. cameo, infatti, ha finanziato, con quattro borse di studio, l’inserimento nel mondo del lavoro dei ragazzi accolti dal Villaggio SOS Vicenza. I giovani coinvolti nel progetto hanno imparato il mestiere del fornaio sotto la guida di un panettiere professionista, e hanno creato una squadra specializzata in grado, a sua volta, di formare i successivi lavoratori della cooperativa.

Alberto de Stasio, Direttore Generale di cameo, ha dichiarato: “Siamo felici di celebrare insieme a SOS questo nuovo traguardo. Far sì che i giovani ospiti dei Villaggi SOS abbiano l’opportunità di imparare il ‘mestiere di fornaio’, che consentirà loro di diventare autonomi e costruirsi un futuro professionale, è un obiettivo in cui cameo crede fortemente”.

Il progetto “Pane Quotidiano” rappresenta il primo traguardo raggiunto dai ragazzi più grandi del Villaggio SOS di Vicenza, che si sono impegnati per diventare ottimi panificatori e oggi possono dire, con orgoglio, di essere attori di questa nuova filiera.

Guidati dal mastro fornaio Denis Segalina, i giovani hanno appreso la lavorazione artigianale di materie prime di alta qualità: le farine sono da agricoltura biologica e vengono da un mulino a pietra della provincia di Vicenza. La lentezza è un altro dei segreti di questa lavorazione: le farine sono impastate con pasta madre, per una lievitazione naturale che garantisce la digeribilità ed esalta i sapori.

Oltre al laboratorio di panificazione, i ragazzi gestiranno anche un punto vendita, il cui arredamento è stato finanziato da cameo, che verrà inaugurato sabato 3 ottobre in piazza delle Erbe. Proprio nel cuore della Basilica Palladiana si potranno acquistare i prodotti di Pane Quotidiano, insieme ad altri, tutti biologici, a filiera corta e di alta qualità. Nella bottega ci sarà anche un bar, per accompagnare il pane con ortaggi bio di stagione, sughi di qualità e con le eccellenze culinarie del territorio, per colazioni e merende bio, scarpette con “pan e tocio” e aperitivi originali, secondo le stagioni.

“Per noi è un’occasione unica per imparare un nuovo lavoro e poterci costruire un futuro in autonomia”, dicono i ragazzi coinvolti nel progetto Pane Quotidiano, che hanno tra i 16 e i 21 anni. “Insieme al mastro fornaio, stiamo imparando molte cose che non conoscevamo sulle farine e la lavorazione del pane con la pasta madre. Stiamo acquisendo una professionalità”. Altre ragazze, che saranno inserite nella bottega che aprirà il 3 ottobre, hanno dichiarato: “E’ un’esperienza nuova, nella quale ci possiamo mettere in gioco e imparare a lavorare in gruppo. La nostra prima impressione è positiva e ci stiamo impegnando per fare in modo che il progetto funzioni. Insieme, stiamo costruendo nuove relazioni e una possibilità per il nostro domani”.

Il progetto Pane Quotidiano è un’ ulteriore dimostrazione della solida collaborazione tra cameo e SOS Villaggi dei bambini, iniziata nel 2012 con il “Progetto cucine”, che ha permesso di ristrutturare o rinnovare tutte le cucine dei Villaggi SOS sul territorio nazionale, e di fornire beni alimentari ai Villaggi per far fronte alla crisi economica.

cameo sostiene SOS Villaggi dei Bambini anche attraverso progetti speciali, che vengono affrontati man mano che si presenta la necessità, e attività costanti, che testimoniano la volontà dell’Azienda di essere un punto di riferimento e una presenza sicura e affidabile per i bambini. Tra queste, il volontariato dei dipendenti cameo, che vengono coinvolti direttamente nei villaggi per far fronte alle più svariate esigenze, come interventi di giardinaggio, ristrutturazioni o intrattenimento dei bambini. I piccoli ospiti dei Villaggi SOS vengono inoltre invitati a giornate speciali all’interno di DolceCasa cameo, lo spazio interattivo di Desenzano del Garda in cui l’azienda organizza visite guidate per condividere, con un’esperienza in cucina, il piacere di fare dolci.

cameo è una delle più importanti aziende alimentari in Italia ed ha sede a Desenzano del Garda (BS).  E’ presente da più 80 anni nelle case degli italiani con oltre 200 prodotti, tra preparati per dolci, dessert freschi, cereali per la prima colazione e diverse linee di pizze surgelate che ne fanno una delle marche più conosciute e amate dai consumatori. Il marchio cameo garantisce la qualità dei suoi prodotti unita ad un gusto unico e alla facilità di preparazione.


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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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