Inaugurata oggi la nuova palestra per la ginnastica artistica di viale Ferrarin
Venerdi 10 Febbraio 2012 alle 16:51 | 0 commenti
Comune di Vicenza - Da piscina coperta a palestra per la ginnastica artistica: è un'autentica metamorfosi quella che ha compiuto l'impianto sportivo adiacente al palasport di via Goldoni. Il processo è iniziato esattamente due anni fa in seguito alla decisione dell'amministrazione comunale di individuare un luogo specifico da destinare ad una disciplina che richiede spazi e attrezzature non compatibili con altre attività sportive.
Oggi, giorno dell'inaugurazione del nuovo impianto, è stato il sindaco Achille Variati a tagliare il nastro, teso dai piccoli atleti delle società sportive Umberto I e Gymnica Vicentina, i quali si sono poi esibiti in esercizi e coreografie. Alla cerimonia erano presenti anche gli assessori allo sport Umberto Nicolai e ai lavori pubblici Ennio Tosetto, il consigliere nazionale della Federazione italiana ginnastica Claudio Berto e le società sportive Umberto I e Gymnica Vicentina, con l'olimpionica Laura Bortolaso compresa.
"Questo importante intervento fa parte del nostro grande investimento nello sport della città - ha dichiarato il sindaco -. Basti pensare che in quattro anni abbiamo riqualificato 30 impianti su 60. Sono luoghi, del resto, che permettono ai ragazzi di crescere in modo sano, grazie al fondamentale lavoro delle società sportive, che riescono a mettere insieme tante persone e che svolgono un'importante funzione formatrice in affiancamento alla scuola".
"Il sogno di una palestra di ginnastica - ha spiegato Nicolai - era nata negli anni '80 quando la campionessa Bortolaso della Umberto I comandava le classifiche nazionali e internazionali raggiungendo peraltro l'eccezionale traguardo delle olimpiadi di Montreal. Grande quindi la soddisfazione di aver finalmente creato un punto di riferimento in città per la ginnastica di alto livello".
"La vecchia piscina della città - ha evidenziato Tosetto - era ormai in stato di abbandono e ora l'abbiamo trasformata in uno spazio sportivo straordinario. È una delle tappe di riqualificazione di tutto il complesso del palazzetto dello sport, che ha ormai 40 anni. la palestra sarà effettivamente utilizzabile in tempi brevissimi dalle nostre società della ginnastica che vantano una lunga tradizione".
L'impianto si compone di due sale: quella grande da 525 metri quadrati, dove troveranno posto pedana per corpo libero, sbarra orizzontale, parallele asimmetriche, anelli e cavallo da volteggio con due buche paracadute profonde quasi due metri; e la sala piccola da 125 metri quadrati che verrà attrezzata con parallele maschili, trave e cavallo ad anelli.
Il costo complessivo di 1,3 milioni di euro, di cui 500 mila finanziati dalla Regione Veneto, sono serviti in gran parte per il primo dei tre stralci in cui sono stati suddivisi i lavori eseguiti dalla Cogemi di Marostica. Con i primi 807 mila euro sono stati infatti eseguiti gli interventi di carattere strutturale, dalla demolizione delle due vasche dell'ex piscina al consolidamento e risanamento delle fondazioni delle travi e dei pilastri in calcestruzzo (degradate dall'acidità dei vapori della piscina), dalla riqualificazione per la resistenza al fuoco e ai sismi alla realizzazione delle due buche da riempire con gomma piuma per attutire le cadute dei salti acrobatici.
In particolare, l'impianto - progettato inizialmente da Aim Valore Città e poi dal settore Lavori pubblici e grandi opere del Comune per la parte esecutiva - si caratterizza ora per una nuova copertura, interamente in legno lamellare lunga 34 metri, che ha sostituito la precedente in cemento armato, molto deteriorata. Nel tetto inoltre è stato inserito per tutta la lunghezza della sala principale un lucernario centrale motorizzato, cui si aggiungono dodici finestroni laterali.
La seconda fase del cantiere (297 mila euro) è iniziata nello scorso aprile e ha interessato gli impianti di riscaldamento, illuminazione (a led), ventilazione (meccanica), elettrico, sicurezza ed antincendio. La palestra inoltre, che è stata dotata di superfici coibentate per ridurre la dispersione termica, risulterà a breve uno dei primi impianti sportivi della città senza caldaie, perché verrà collegata alla rete del teriscaldamento. In questo modo le società sportive avranno a disposizione anche il locale dell'ex centrale termica che verrà smantellato per essere spostato nello stanzino attiguo, razionalizzando così gli spazi.
A settembre scorso infine sono iniziati i lavori di finitura (200 mila euro): la posa della pavimentazione (pvc sportivo con superficie goffrata antisdrucciolo) e le tinteggiature delle pareti che, per un'altezza di 2,5 metri, sono state rivestite da uno smalto lucido per creare una superficie continua senza giunti, uniforme ed idrorepellente.
Mancano ancora gli spogliatoi, che verranno realizzati ex novo sul lato di via Goldoni con accesso dalla palestra dove ora si trova un'uscita di emergenza. Lo stanziamento di 300 mila euro è già stato incluso dall'amministrazione nel bilancio di previsione 2012. Nel frattempo gli atleti utilizzeranno gli spogliatoi del palasport raggiungendoli attraverso una scala temporanea interna. E mancano gli attrezzi che, per un campo gara completo, costano circa 75 mila euro: ma amministrazione, federazione e società sportive, nonostante i tempi di ristrettezze economiche, sono comunque fiduciose di trovare un accordo per dividersi la spesa.
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