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Inaugurata la terza edizione di Hit Show: i commenti positivi ufficiali e quelli contrari

Di Comunicati Stampa Sabato 11 Febbraio 2017 alle 19:23 | 2 commenti

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«Inaugurata la terza edizione di hit show Salone internazionale della caccia, del tiro sportivo, della difesa personale. In apertura un convegno sulla sicurezza nella disciplina delle armi civili e sportive.
A seguire passerella con gli atleti olimpionici medagliati a Rio 2016
»: questa è la sintesi della presentazione, in positivo e da parte dell'organizzazione, dell'evento fieristico che riportiamo per esteso, così come riferiamo integralmente dei commenti negativi della Rete Italiana per il Disarmo Osservatorio Permanente sulle Armi Leggere di Brescia e delle 26 Associazioni vicentine riassunti da questo titolo della sua nota: «HIT Show rivela il suo vero volto: un'operazione ideologico-culturale e, adesso, politica per incentivare la diffusione delle armi»

«Inaugurata la terza edizione di hit show Salone internazionale della caccia, del tiro sportivo, della difesa personale. In apertura un convegno sulla sicurezza nella disciplina delle armi civili e sportive. A seguire passerella con gli atleti olimpionici medagliati a Rio 2016»

Si è inaugurata oggi la terza edizione di HIT SHOW, Salone internazionale dedicato ai settori della caccia, del tiro sportivo, della difesa personale, per la prima volta organizzato da Italian Exhibition Group (IEG) - società nata dall'integrazione tra Rimini Fiera e Fiera di Vicenza - insieme ad ANPAM (Associazione Nazionale Produttori Armi e Munizioni Sportive e Civili), in collaborazione con ASSOARMIERI e CONARMI.Punto di riferimento per le community di appassionati e piattaforma di business per il comparto armiero per uso civile, sportivo e venatorio, una delle eccellenze del Made in Italy e tra i più strategici in chiave d'internazionalizzazione, HIT SHOW 2017 potenzia il profilo B2B e B2D del Salone e consolida allo stesso tempo il format B2C attraverso molte attività esperienziali, momenti di approfondimento e convegni.

Matteo Marzotto, Vice Presidente Esecutivo di Italian Exhibition Group, ha dichiarato: "IEG è un player fieristico interprete e promotore di una innovativa concezione di fare fiera, sempre più impegnato non solo a vendere spazi, ma, soprattutto, a generare contenuti di qualità al servizio delle filiere. Con questa identità e visione di Global Content Provider, apriamo oggi HIT SHOW 2017, avendo alle spalle il Gruppo leader in Italia e tra i maggiori in Europa. Questa Manifestazione si dimostra sempre più capace di attrarre i migliori produttori di uno dei comparti d'eccellenza del Well Done in Italy, così come top brand internazionali e altrettanto qualificati operatori esteri, offrendo allo stesso tempo un punto di vista molto originale e responsabile su tali settori".

In apertura di HIT SHOW si è svolto il convegno "Libertà e sicurezza nella disciplina delle armi civili e sportive", che ha rappresentato un momento di confronto sull'uso sportivo, venatorio e ludico delle armi in Italia, con la partecipazione di importanti giuristi e sociologi quali Paolo de Nardis, Alfonso Celotto e Ugo Ruffolo.

A seguire, passerella d'inaugurazione con gli atleti olimpionici del tiro sportivo, settore in cui l'Italia è leader al mondo. Erano presenti Giovanni Pellielo, Diana Bacosi, Chiara Cainero, Marco Innocenti, Massimo Fabbrizi, Jessica Rossi e Andrea Benelli (coach nazionale di Skeet e pluricampione olimpico).

Corrado Facco, Direttore Generale di Italian Exhibition Group, ha sottolineato: "Sin dalla sua nascita HIT SHOW ha voluto riservare ampio e particolare spazio al tiro sportivo, per consentire ai tanti appassionati di praticare o avvicinarsi a questo sport straordinario. Un settore in cui l'Italia eccelle a livello mondiale, sia per le vittorie dei nostri atleti alle varie competizioni, che per i molti atleti di altre nazionalità che vincono con prodotti Made in Italy. Siamo onorati di avere oggi con noi gli atleti olimpionici del tiro sportivo, testimonianza di impegno e talento, successo e valori che caratterizzano lo sport, una delle anime di HIT SHOW".

HIT SHOW 2017 ha registrato una crescita del numero degli espositori del 17% e degli spazi espostivi del 20%. All'interno del format - suddiviso nelle 4 community Hunting, Individual Protection, Target Sport e Dog Show - espongono i top brand internazionali, i distributori e le eccellenze italiane del comparto armi e munizioni per uso sportivo e civile, le aziende del settore caccia, i produttori di strumenti e accessori per la difesa personale, abbigliamento tecnico, ottiche, prodotti per il tiro sportivo, per il mondo dell'outdoor e per la cinofilia.

Per favorire le occasioni di business match tra aziende e operatori, Italian Exhibition Group ha messo a punto un'intensa attività di incoming di buyer. Il bacino di operatori professionali è stato allargato anche grazie alla presenza di una selezione profilata di dealer provenienti, tra gli altri, da Stati Uniti, Regione Alpe-Adria e mercati di lingua russa.

Questa edizione accentua l'aspetto interattivo ed esperienziale di HIT SHOW con l'allestimento di numerose aree dedicate a balipedio, tiro ad aria compressa, tiro dinamico, paint ball, tiro con l'arco, laser shot.
Ampio spazio è riservato al tiro sportivo, mettendo a disposizione dei visitatori un'area in cui poter esercitare la propria passione e conoscere affermati atleti. Oltre alle attività previste al Poligono di Montebello, è in programma la 5^ edizione del Trofeo HIT SHOW, organizzato da IEG in collaborazione con la Federazione Italiana Tiro a Volo (FITAV) presso alcuni poligoni del Veneto.

HIT SHOW presta particolare attenzione agli aspetti della formazione, per insegnare le tecniche più appropriate di sicurezza nell'esercizio delle attività sportive e della difesa personale, della cultura che ruota attorno a queste discipline e al mondo della caccia, così come della sostenibilità ambientale e del rispetto della natura.

Nel contesto del convegno inaugurale si è svolta la premiazione della terza edizione dei Premi di laurea per tesi di laurea inerenti le armi, gli esplosivi e le munizioni per il mercato civile, intitolati alla memoria di Vito Genco, tra i fondatori di ANPAM. I premi sono stati assegnati a Nirvana Aronica, Claudio Minardi, Paolo Rosatto.

 

HIT Show rivela il suo vero volto: un'operazione ideologico-culturale e, adesso, politica per incentivare la diffusione delle armi

L'operazione che nei giorni scorsi ha visto protagonista Italian Exhibition Group (IEG), il nuovo ente promotore della manifestazione fieristica HIT Show (Hunting, Individual Protection and Target Sports), in programma a Vicenza dall'11 al 13 febbraio, è tanto incredibile nella sua goffaggine quanto patetica ed inaccettabile.
A seguito delle pressioni di alcuni esponenti del mondo politico veneto e di alcune associazioni di categoria , Italian Exhibition Group ha infatti modificato il "Regolamento Visitatore" pubblicato sul sito ufficiale di HIT Show e ha reintrodotto il permesso di ingresso alla manifestazione fieristica a tutti i minori purché accompagnati. Nel regolamento pubblicato in precedenza era stato introdotto il divieto di accesso ai minori di 14 anni, segnalato anche nel modulo di acquisto online dei biglietti di ingresso alla fiera. Inoltre, dal sito ufficiale è stato rimosso il "Regolamento Espositori" che riportava importanti informazioni sulle tipologie di armi che gli operatori possono esporre in fiera. Sabato 4 febbraio sera, Italian Exhibition Group pubblicava, quindi, una nota sulla pagina facebook di HIT Show in cui comunicava che il divieto di accesso ai minori di 14 anni era da attribuirsi ad «un equivoco dovuto ad uno spiacevole refuso».
Si trattava, invece, di un'importante novità del regolamento, di cui era a conoscenza anche l'Amministrazione Comunale di Vicenza, che nei mesi scorsi si era fatta promotrice «presso Fiera di Vicenza dell'opportunità della predisposizione di un Codice di Responsabilità Sociale relativo all'evento HIT Show per l'edizione 2017, da condividere con i diversi portatori di interesse in una interlocuzione costruttiva che coinvolga le associazioni impegnate sul tema del controllo delle armi» .
Sebbene il testo che introduceva il divieto di ingresso per i minori di 14 anni mostrasse alcune incoerenze, tanto nel lessico come nel contenuto , esso si presentava come un parziale accoglimento delle proposte fatte dalle nostre associazioni, la cui campagna di sensibilizzazione ha raccolto in questi due anni di mobilitazione consensi crescenti nella società e nella chiesa cattolica vicentine. L'aver ritrattato quel testo rappresenta, pertanto, non solo un atto maldestro, ma soprattutto la negazione di un impegno, peraltro già anticipato all'Amministrazione Comunale e, quindi, reso pubblico da Italian Exhibition Group.
Nei mesi scorsi, su invito dell'Amministrazione Comunale di Vicenza, abbiamo avanzato alcune proposte per un regolamento di HIT Show volte a definire, oltre alla ‘questione dei minori', in modo rigoroso e trasparente le tipologie di armi esposte, a vietare attività propagandistiche, di raccolta firme per petizioni o campagne di qualsiasi genere e raccolte fondi ad esse inerenti. Attendiamo dall'Amministrazione Comunale risposta in tal senso.
Nei fatti, HIT Show è l'unica manifestazione fieristica nei paesi dell'Unione Europea in cui vengono esposti tutti i tipi di armi (per la difesa personale, per il tiro sportivo, per le attività venatorie, per collezionismo, repliche di armi antiche, ecc. tranne quelle propriamente definite "da guerra") e nella quale è consentito l'accesso ai minori purché accompagnati da un adulto . Riteniamo invece che, al pari di simili fiere nei paesi comunitari, anche a HIT Show debba essere vietato l'accesso ai minori anche se accompagni da un adulto, almeno agli spazi in cui sono esposte le armi .
Una chiara e trasparente assunzione di responsabilità etica e sociale crediamo sia particolarmente necessaria per una fiera come HIT Show che, a detta dei suoi promotori, «punta a diventare l'appuntamento di riferimento in Italia e in Europa per il comparto armiero Made in Italy» , con una propensione al «business to business» .
Quanto è accaduto nei giorni scorsi conferma, purtroppo, i nostri timori già espressi pubblicamente due anni fa: in assenza di un'approfondita riflessione culturale e, soprattutto, di una precisa regolamentazione dell'evento fieristico HIT Show si sta rendendo protagonista di un'operazione ideologico-culturale e, stando agli ultimi sviluppi, persino politica che è in atto nel nostro paese per incentivare la diffusione delle armi in Italia. Riteniamo che questa operazione non possa essere sottaciuta, ma anzi vada biasimata, soprattutto perché sostenuta da Italian Exhibition Group, una società per azioni che annovera tra i suoi soci azionisti diversi enti pubblici tra cui il Comune e la Provincia di Vicenza e la Regione Emilia-Romagna.
Per questo riteniamo che l'Amministrazione Comunale di Vicenza, sede dell'evento, non possa esimersi dal manifestare pubblicamente la propria posizione su questa vicenda, anche in considerazione delle gravi anomalie che la manifestazione fieristica HIT Show presenta nel panorama comunitario europeo e soprattutto - è importante ricordarlo - dello Statuto del Comune di Vicenza che impegna l'Amministrazione a promuovere «una cultura della pace e dei diritti umani».

Rete italiana per il Disarmo; Osservatorio permanente sulle armi leggere e le Politiche di Sicurezza e Difesa; ACLI; Alternativa Nord/Sud per il XXI secolo; Arciragazzi; Arci Servizio Civile; Associazione Civica Vicenza Capoluogo; Associazione Papa Giovanni XXIII; Azione Cattolica; Beati i Costruttori di Pace; CGIL; CISL; Commissione diocesana per la Pastorale Sociale: Lavoro, Giustizia e Pace, Salvaguardia del Creato; Coordinamento dei Comitati Cittadini; Cristiani per la Pace; Donne in rete per la Pace; FIM-CISL; FIOM-CGIL; Fondazione Culturale Responsabilità Etica; Laboratorio Cittadinanza Attiva; Libera; Loma Santa - Terra Promessa; Movimento Internazionale della Riconciliazione - International Fellowship of Reconciliation; Movimento Nonviolento; Pax Christi; Peace Brigades International Italia; Pia Unione Ancilla Domini - Centro Myriam; Servizio Diocesano di Pastorale Giovanile.

 

[1] Si vedano le dichiarazioni del Consigliere Regionale del Veneto Sergio Berlato (Fratelli d’Italia – AN) di sabato 4 febbraio pubblicate sul sito di informazione VicenzaToday: www.vicenzatoday.it/cronaca/vicenza-fiera-vieta-ingresso-ai-minori-berlato-vergogna.html.

[1] Tra queste va menzionata l’Associazione Cacciatori Veneti – CONFAVI che annunciava l’intenzione di ritirare la propria partecipazione all’evento. Il comunicato è pubblicato al sito: www.iocaccio.it/acv-confavi-ritira-per-protesta-la-proprio-partecipazione-a-hit-show-2017.

[1] Lettera inviata dall’Assessorato alle Comunità e alle Famiglie del Comune di Vicenza in data 11 febbraio 2016 al Presidente dell’Osservatorio sulle Armi Leggere e Politiche di Sicurezza e Difesa (OPAL) e al Coordinatore della Rete Italiana per il Disarmo (Protocollo n. 17966).

[4] Il testo del “Regolamento Visitatore” riguardo ai “Minori”, tutto in grassetto, era così formulato: «Si ricorda che è vietato l’ingresso ai minori di anni 14. I minori non possono accedere agli spazi espositivi se non accompagnati da un adulto. E’ fatto espresso divieto, in ogni caso, da parte dei minori, di maneggiare le armi esposte. Gli accompagnatori dei minori si rendono personalmente responsabili della vigilanza sugli stessi».

[5] La principale fiera nell’UE dove sono esposte tutte le tipologie di armi che sono presenti anche a HIT Show è “IWA Outdoor Classic” che si tiene a Norimberga (Germania) da oltre 40 anni. Ad essa, però, l’accesso è espressamente vietato al pubblico nonché agli appassionati, in quanto la manifestazione ha lo scopo di presentare ai soli operatori qualificati i vari prodotti e le novità del settore. Per quanto riguarda l'ingresso alla stessa è, infatti, chiaramente specificato: «The following are not admitted: sports shooters, children and young people under 18 years of age, private visitors, hunters, members of hunting and sports shooting clubs and all persons not employed in the sectors listed above». Si veda: www.iwa.info/en/visitors/admission.

[6] Tra le fiere nei paesi dell’UE cui è consentito l’accesso al pubblico e non solo agli operatori di settore, segnaliamo la fiera internazionale “Jagd, Fisch und Natur” (in inglese, “Hunting, Fishing and Shooting Sports”), che si tiene a Landshut (Germania). Essa prevede anche l’accesso ai minori, ma la significativa differenza rispetto a HIT Show è che, mentre alla manifestazione vicentina sono esposte anche armi da difesa personale assieme a quelle per la caccia e il tiro sportivo, la fiera bavarese si limita chiaramente alle armi da caccia e di tiro sportivo. Si veda il sito:  www.kinold.de/messen/jagd-fisch-natur-landshut-english.html

[7] Potrebbe essere fatta un’eccezione per i minori praticanti registrati di discipline di tiro sportivo, ma con accesso limitato alle zone dove sono esposte le armi da essi impiegate e, quindi, non in quelle dove siano esposte armi e materiali per la difesa personale.

[8] Così è scritto nel comunicato di HIT Show del 1 dicembre 2014: “Fiera di Vicenza colpisce nel segno!”.

[9] Si veda il comunicato di HIT Show dell’8 febbraio 2017: “Nuova edizione del salone internazionale per i settori caccia, tiro sportivo e difesa personale tra business e attività esperienziali”, disponibile sul sito di HIT Show.

[10] Va segnalata, al riguardo, anche la partecipazione di un esponente politico tra i relatori di uno dei convegni in programma a HIT Show. Il convegno tratterà del controverso tema “La procedura di revisione della Direttiva Europea 91/477 in materia di armi da fuoco civili. Anomalie, problemi, proposte”. Mentre il sito di HIT Show riporta in proposito solo che questo convegno è “A cura di Comitato D-477”, sul sito del Comitato Direttiva 477 è chiaramente annunciata la presenza dell’europarlamentare Stefano Maullu (FI-PPE). Inoltre, il Comitato Direttiva 477 annuncia che sarà presente alla manifestazione HIT Show 2017 per proseguire la sua attività di informazione e mobilitazione «per la difesa dei diritti dei detentori legali di armi». Si veda il sito: www.comitatodirettiva477.it/single-post/2017/02/07/HIT-Show-2017-ci-siamo-anche-noi.

 

 

 

 

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Commenti

Inviato Domenica 12 Febbraio 2017 alle 14:32

Tutti promuovono i diritti Umani e La Pace. Gli altri, invece, sono ideologicamente e culturalmente politicizzati. Un esempio l'elezione di Trump, tutti a fare calcoli, percentuali ecc...senza conoscere l' America e il suo sistema elettorale. Trump ha vinto. Renzi, nonostante 20 milioni di cittadini abbiano votato contro, vuole mantenere il Potere tenendo in scacco da mesi un Intero Paese. La mostra o fiera delle Armi HIT show, visitata da migliaia di persone, famiglie, single, minori accompagnati e istruiti, è la risposta ai cosi detti non violenti che poi devastano le Università. Ormai la demagogia dei Diritti a richiesta è obsoleta, pensiamo invece ai DOVERI che la sfilza di associazioni in elenco, non ha mai declamato tra gli associati. Tra i Doveri non scritti c'è pure il Dovere del rispetto delle idee altrui. Amen.
Inviato Domenica 12 Febbraio 2017 alle 17:31

Condivido: dovere di rispettare le idee altrui.
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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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