Quotidiano | Categorie: Sanità

Inaugurata a Padova la Torre della Ricerca Pediatrica della Città della Speranza

Di Redazione VicenzaPiù Sabato 9 Giugno 2012 alle 06:27 | 0 commenti

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Luca Zaia, Regione Veneto - Zaia: "eccellenza internazionale creata dal volontariato. Per il futuro un sostegno stabile. In arrivo qui anche Ilaria Capua"

Il sogno è diventato realtà. E' stata infatti inaugurata ieri a Padova dal presidente della Regione del Veneto Luca Zaia la Torre della Ricerca Pediatrica, realizzata con 32 milioni di euro d'investimento dalla Fondazione Città della Speranza, nata alcuni anni fa a Padova per sostenere la ricerca contro i tumori nei bambini.

L'imponente struttura, realizzata dall'architetto Paolo Portoghesi, raffigurante l'immagine di un angelo con le ali socchiuse e una molecola di dna, ospiterà almeno 350 ricercatori, tutti impegnati a trovare una risposta alle più gravi patologie che colpiscono i piccoli. Non meno di 700 persone si sono date ieri appuntamento per il taglio del nastro, dopo soli 4 anni di lavori. Tra queste, il Vescovo di Padova Mons. Antonio Mattiazzo che ha benedetto la struttura, il sindaco Flavio Zanonato, la presidente della Provincia Barbara Degani, il presidente della Fondazione Franco Masello, il presidente onorario Andrea Camporese e centinaia delle migliaia di volontari che, con il loro lavoro oscuro e quotidiano hanno permesso la concretizzazione dell'opera. E proprio a loro è andato il primo riconoscimento di Zaia. "Non è certo un caso - ha detto aprendo il suo intervento di saluto - che questo sia potuto accadere in Veneto e non altrove: un Veneto dove una persona su cinque fa quotidianamente volontariato e dove si concretizzano grandi sogni come questo, un'eccellenza che non è solo veneta e italiana, ma sicuramente internazionale. Voi avete realizzato tutto questo - ha aggiunto - ed ora tocca anche a noi garantire il domani. Credo che nessuno avrà obiezioni se dico che adesso è arrivato anche il momento di assicurare alla Torre della Ricerca ed al suo cuore pulsante risorse stabili e che la Regione farà la sua parte. Il momento, tra l'altro, è propizio, alla vigilia dell'approdo nell'aula del Consiglio del nuovo Piano Sociosanitario". Zaia ha anche confermato il prossimo arrivo nella Torre di Ilaria Capua, ricercatrice famosa nel mondo per la sua attività sulle zoonosi, attualmente operativa all'Istituto Zooprofilattico delle Venezie. "La partita per accogliere la Capua la sua equipe in questi laboratori - ha detto - per noi è conclusa". La Torre ospiterà i laboratori didattici e di ricerca del dipartimento di pediatria dell'Università di Padova, del dipartimento di scienze oncologiche, della Fondazione Penta e dell'Irccs Medea La Nostra Famiglia. I 350 ricercatori che opereranno nei vari laboratori avranno anche un "collega" d'eccezione: il medico e ricercatore trevigiano Paolo de Coppi, illustre primario dell'ospedale del bambino Great Ormond Street di Londra, che coordinerà l'equipe di medicina rigenerativa con la dottoressa Michela Pozzobon, ricercatrice della Città della Speranza. La realizzazione della Torre è il frutto di una forte sinergia fra pubblico e privato: a vario titolo hanno partecipato la Regione (che ha acquistato con 3 milioni di euro una porzione dell'edificio), il Comune e la Provincia di Padova, la Camera di Commercio, il Consorzio Zona Industriale e la Fondazione Cariparo che ha stanziato 10 milioni di euro. La Regione, l'Università e l'Azienda Ospedaliera di Padova hanno anche firmato un protocollo d'intesa per trasferire nella Torre tutte le attività di ricerca scientifica pediatrica e diagnostica avanzata. La struttura è alta 10 piani, svetta nella zona industriale di Padova e si sviluppa su una superficie di 17.500 metri quadri.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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