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In villa Caldogno "Noi Donne del Vicentino", al Parco Lobia pista di educazione stradale

Di Emma Grande Giovedi 2 Ottobre 2014 alle 16:25 | 0 commenti

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Due interessanti eventi a Caldogno negli ultimi giorni: in Villa Caldogno inaugurato l’Anno Sociale di "Noi Donne", una associazione culturale vicentina al femminile, al Parco Lobia, invece, è quasi ultimata la pista educazione di stradale. Di seguito i dettagli del Comune di Caldogno con anche i contributi dati a Dueville per la Caserma dei CC e alle aziende con il "saldo alluvione".

E' stato inaugurato domenica scorsa in villa Caldogno l'anno sociale dell'Associazione "Noi Donne del Vicentino" che ha sede in piazzale Giusti a Vicenza, ma che realizza alcune attività in terra calidonense. La presidente Gianna Alberti ha illustrato alle socie presenti il nutrito programma di attività per la stagione associativa 2014-2015: tante occasioni di cultura tra uscite, viaggi e concerti, ma anche conferenze, incontri e corsi. Molte anche le convenzioni proposte alle socie per una serie di servizi che vanno dalle visite specialistiche alle consulenze notarili e legali, ma anche per trattamenti di benessere, ristorazione e viaggi.

Domenica l'incontro di apertura della stagione è stato suggellato dal concerto proposto dall'Officina dei Talenti: un'ensamble di violoncelli ha proposto un programma dal titolo Celling Stones (musiche di Corrette, Massenet, Tchaikovsky, Puccini, Vivaldi e Elgar). Il tutto con il patrocinio della Regione del Veneto e la collaborazione del Comune di Caldogno e della Pro Loco.

"Un pomeriggio di musica realizzata da un gruppo di giovani con una guida sapiente, per dare il via ad una stagione piena di iniziative", ha affermato a margine l'assessore alla Cultura Luisa Benedini che ha ospitato le 150 persone presenti in villa. "Una bella realtà culturale e ricreativa tutta al femminile che offre un servizio importante per tante donne del nostro territorio".

 

Stanno per essere ultimati lavori al parco della Lobia in via Aeroporti a Rettorgole in territorio comunale di Caldogno. L'intervento complessivamente è costato circa 150 mila euro e comprende anche il costo di 37 mila euro per la pista di educazione stradale realizzata per conto dell'Unione dei Comuni di Caldogno, Costabissara e Isola Vicentina. "Un'occasione didattica importante e senza precedenti nei nostri comuni per far sperimentare ai ragazzi delle elementari il comportamento da tenere in strada sia come pedoni sia come ciclisti", afferma il sindaco Marcello Vezzaro. "Il 70% del costo della pista è stato coperto da un finanziamento regionale finalizzato ad azioni didattiche in favore della sicurezza sulla strada". A proporre il provvedimento legislativo che ha portato al bando proposto da palazzo Balbi e vinto dall'Unione dei comuni di cui fa parte Caldogno, è stato il consigliere regionale Costantino Toniolo.

"Per il resto il parco è stato rinnovato grazie a fondi propri della nostra amministrazione locale e non dell'alluvione", precisa il Primo cittadino, "e grazie anche al contributo di 30mila euro che sono giunti dalla solidarietà del comune di Bergamo per l'evento calamitoso di Ognissanti del 2010".

Il Sindaco ricorda che i lavori si sarebbero dovuti realizzare subito dopo l'alluvione, ma l'allora commissario non destinò fondi per i lavori del parco della Lobia. "E a causa delle difficoltà dovute alle restrizioni imposte dal patto di stabilità", spiega Vezzaro, "siamo riusciti ad avere le risorse disponibili solo di recente!"

Vezzaro anticipa che il Comune nei prossimi giorni farà partire un acconto a favore del comune di Dueville per la partecipazione alla costruzione della tenenza dei Carabinieri. "Nel frattempo", conclude il Sindaco di Caldogno, "inizieremo ad erogare il "saldo alluvione" alle imprese sul nostro territorio. Operazione che sarà effettuata entro il 30 novembre prossimo!"


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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