Quotidiano | Categorie: Energia, Agricoltura

In Veneto vinacce anche come fertilizzanti o per produrre energia

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 10 Agosto 2011 alle 09:17 | 0 commenti

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Franco Manzato, Regione Veneto - Con la prossima vendemmia, fecce e vinacce (sottoprodotti dei processi di vinificazione) potranno essere destinati ad uso agronomico come fertilizzanti o ad uso energetico come combustibile o per produrre biogas. Lo prevede una deliberazione adottata dalla Giunta veneta su iniziativa dell'assessore all'agricoltura Franco Manzato, che completa le disposizioni per un uso dei sottoprodotti alternativo alla distillazione, fissando le regole d'uso da seguire per questi utilizzi.

Tali regole non avranno valore solo per la vendemmia di quest'anno, ma anche per le prossime annate. In questo modo, tra l'altro, si viene incontro ai produttori per i quali, in ragione della limitata produzione vitivinicola, la distillazione può costituire un adempimento particolarmente gravoso. "Il provvedimento - ha spiegato Manzato - è stato predisposto anche tenendo conto delle esperienze già maturate dal Veneto in questa direzione nel corso delle vendemmie 2009 e 2010 e del decreto ministeriale concordato dello scorso anno che indica alle Regioni una serie di linee comuni in materia".

I produttori che effettuano l'uso agronomico delle fecce e delle vinacce, o che provvedono all'invio di queste ultime agli impianti di trattamento a fini energetici dovranno presentare comunicazione alla Provincia e all'Ufficio periferico dell'Ispettorato per il controllo della qualità dei prodotti agroalimentari, allo scopo di consentire la verifica del rispetto delle normative in materia ambientale e vitivinicola. Sono esonerati dalla presentazione della comunicazione i produttori che ottengono annualmente un quantitativo di vino o di mosto inferiore a 25 ettolitri.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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