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Povertà, Lanzarin: finanziato reddito sperimentale di inclusione

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 15 Gennaio 2016 alle 11:13 | 0 commenti

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Regione Veneto
Anche per il 2016 la Regione Veneto darà continuità alla misura sperimentale anti-povertà denominata “reddito di inclusione attiva”. Con la delibera pubblicata sul Bollettino ufficiale regionale di martedì 19 gennaio, 61 comuni del Veneto, tra cui i sette capoluoghi di provincia, si vedono assegnare 1.800.000 euro del fondo sociale per finanziare interventi di reinserimento sociale e lavorativo. “Diamo così prosecuzione ai progetti di sostegno attivo e di reinserimento avviati in via sperimentale a Rovigo e dal 2014 estesi agli altri sei capoluoghi di provincia”, dichiara l’assessore al sociale Manuela Lanzarin.

Lo scorso anno nei sette capoluoghi del Veneto quasi 500 persone hanno beneficiato di questa forma di sostegno economico erogata sulla base di progetti che hanno coinvolto i servizi sociali dei Comuni, i servizi per le dipendenze e la salute mentale, organizzazioni non profit e cooperative, sindacati e organizzazioni datoriali. I progetti, rivolti prioritariamente  a ultra 55enni disoccupati o a persone che per patologie, scarsa formazione o gravi situazioni di svantaggio sono escluse dal mondo del lavoro, per il 45 per cento dei casi si sono tradotti in un reddito di inserimento corrisposto in cambio di una prestazione lavorativa, mentre per il 55 per cento dei casi hanno previsto forme di sostegno economico in cambio di un impegno sociale. L’investimento del fondo sociale regionale è stato pari a un milione e mezzo di euro.
“Nel programmare la distribuzione delle risorse 2015 del Fondo sociale – sottolinea Manuela Lanzarin – abbiamo voluto privilegiare questa misura anti-povertà allargando i contributi a sostegno delle iniziative dei comuni e del privato sociale che, come rilevato dal tavolo di monitoraggio regionale, si sono dimostrate efficaci nel contrasto all’esclusione sociale. Il reddito di inclusione attiva non è un mero sussidio assistenziale, ma una misura di reinserimento che presuppone il lavoro di rete tra i servizi e la compartecipazione finanziaria al progetto da parte degli enti coinvolti”.   
Il reddito di inclusione attiva, oltre che nei sette capoluoghi di provincia, è in corso di sperimentazione in 3 comuni veneziani, 10 padovani, 4 bellunesi, 14 vicentini e 23 veronesi.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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