Quotidiano | Categorie: Agricoltura

In Veneto le aree boschive potranno tornare agricole

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 8 Marzo 2013 alle 18:12 | 1 commenti

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Lega Nord gruppo consiliare Veneto  -  “Con l’emendamento al Bilancio regionale votato oggi, andremo a recuperare ad area agricola tutte quelle zone finora considerate boschive da una vetusta legge regionale, ma che semplicemente recependo un decreto Monti possono essere piantumate e rivalutate dal punto di vista produttivo ed ambientale. La norma va a sanare un problema fondamentale per il mondo agricolo veneto, in particolare per le aree terrazzate vitivinicole della Valpolicella, del Garda, della Lessinia, della Pedemontana e del Prosecco”.

Lo annuncia il consigliere regionale leghista Andrea Bassi, che ha inteso dare risposta con un emendamento al Bilancio alle richieste del Settore Primario. “Con la legge regionale vigente, che risaliva al 1978 – spiega Bassi -, gli imprenditori già in possesso di diritti di impianto delle viti si vedevano bocciate le domande di piantumazione in area ex agricola attualmente abbandonata (e catalogata) a bosco. Questo rischiava di causare grossi danni non solo al settore vitivinicolo, uno delle locomotive economiche del Veneto nonostante la crisi, ma anche all’ambiente: le zone boschive, da anni abbandonate, non arricchiscono certo il paesaggio collinare della nostra regione, anzi. Oggi il Consiglio regionale, col mio emendamento, ha finalmente recepito il Decreto nazionale; entro 90 giorni la Giunta regionale dovrà quindi stabilire le modalità di definizione delle aree boschive ex agricole per ripristinarle a coltura, dando possibilità agli agricoltori di impiantare i vigneti dove oggi i terrazzamenti abbandonati sono da tempo ‘degenerati’ a bosco”.

“Ringrazio – conclude Bassi – l’assessore Franco Manzato che si è reso disponibile a dare una celere soluzione al disagio degli agricoltori. Era intollerabile che imprenditori disposti ad investire, a ripristinare all’agricoltura aree boschive, a acquistare i diritti d’impianto dei vigneti, si vedessero bocciate le loro istanze per colpa di vincoli burocratici. La risposta della Regione Veneto è, ancora una volta, puntuale e rapida”.


Commenti

Federica
Inviato Sabato 9 Marzo 2013 alle 13:13

L'importante sarebbe che tali aree vengano vincolate ad "Agricole Inedificabili" in modo perenne, altrimenti si rischia di vederle trasformate, nel giro di pochi anni, in altrettante aree cementificate, magari con qualche villone di qualche pseudo politico nostrano e anche no.
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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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