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In tavola a Natale solo made in Italy, per tutelare salute ed economia locale

Di Redazione VicenzaPiù Domenica 25 Dicembre 2011 alle 11:52 | 0 commenti

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Coldiretti Vicenza  -  Il presidente Diego Meggiolaro: "le stravaganze in tavola pesano sul portafogli e danneggiano salute ed economia locale"

"Acquistare ciliegie a 30 euro al chilo, albicocche a 20 euro e pesche a 15 euro è un insulto al buon senso, significa voler sperperare denaro e, soprattutto, ignorare lo straordinario patrimonio ortofrutticolo di stagione di cui siamo ricchi". Con queste parole il presidente della Coldiretti vicentina, Diego Meggiolaro, interviene commentando un monitoraggio nazionale eseguito dall'Organizzazione maggiormente rappresentativa del mondo agricolo, dal quale emerge una lunga lista con prodotti a prezzi schizzati alle stelle con l'arrivo del Natale.

Nonostante la crisi sono in molti ad acquistare prodotti ritenuti "snob" che pesano sulle tasche, danneggiano l'economia locale ed il made in Italy in generale e concorrono ad inquinare l'ambientem perché trasportati da lontano. Condividendo il punto di vista del presidente nazionale Coldiretti, il presidente Diego Meggiolaro
sottolinea: "quando si acquista un bene o un manufatto prodotto in Italia, non solo si sceglie la qualità delle esperienze e delle conoscenze del nostro Paese, ma si contribuisce a tenere in vita aziende ed a sostenere posti di lavoro sul nostro territorio. Il consumo durante le feste di fine anno di prodotti fuori stagione provenienti da migliaia di chilometri di distanza è una tendenza che concorre a far saltare il budget dei cenoni con prezzi superiori ben oltre le dieci volte quelli di mele, pere, kiwi, uva, arance e clementine made in Italy. Ma, soprattutto, appare del tutto ingiustificata, perché si tratta spesso di prodotti poco gustosi e per niente saporiti, essendo stati raccolti ad un grado di maturazione incompleto per poter resistere a viaggi di migliaia di chilometri percorsi su mezzi inquinanti che liberano nell'aria gas ad effetto serra". Numeri alla mano, la situazione che si prospetta dovrebbe smuovere le coscienze: un chilo di albicocche australiane viaggiano per oltre 16mila km, bruciano 9,4 chili di petrolio e liberano 29,3 chili di anidride carbonica, un chilo di ciliegie dal Cile per giungere sulle tavole italiane deve percorrere quasi 12mila chilometri con un consumo di 6,9 chili di petrolio e l'emissione di 21,6 chili di anidride carbonica, mentre un chilo di mirtilli dall'Argentina deve volare per più di 11mila chilometri con un consumo di 6,4 kg di petrolio che liberano 20,1 chili di anidride carbonica attraverso il trasporto con mezzi aerei. "Nei Mercati e nelle Botteghe di Campagna Amica - conclude il presidente Diego Meggiolaro - è possibile acquistare prodotti davvero capaci di stupire i propri ospiti, ma non per effetto del "fuori stagione", bensì con i colori ed i sapori tipici del periodo che viviamo. Invitiamo i vicentini, dunque, a valutare attentamente come e ciò che acquistano: comperare prodotti fuori stagione significa acquistare degli alimenti per i quali si paga in prevalenza il trasporto ed in minima parte la sostanza. Con l'acquisto diretto da chi produce, attraverso i Punti, le Botteghe o i Mercati certificati Campagna Amica, invece, si ha la certezza di acquistare senza intermediazioni e, soprattutto, con spese di trasporto praticamente inesistenti".


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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