In Sala Bernarda oggi si discute il Pi, ieri l'ok al Pum
Martedi 23 Ottobre 2012 alle 11:07 | 0 commenti
Questo pomeriggio a palazzo Trissino alle 16,30 comincia la lunga discussione sul Pi, ovvero il piano degli interventi che ridisegna gli assetti edilizi ed urbanistici della Vicenza dei prossimi cinque anni. Il clima però è teso sia per gli attacchi patiti durante la giornata di ieri da parte delle opposizioni di centrodestra, sia per il clima con cui sempre ieri in sala Bernarda la maggioranza di centrosinistra ha approvato un'altra delibera, quella sul piano della mobilità , ovvero il Pum.
L'opposizione di centrodestra ieri è stata molto critica e ha riscodellato in aula le sue perplessità , soprattutto in relazione ad un possibile danno che i nuovi assetti viari e le nuove zone a traffico limitato potrebbero, a loro dire, arrecare ai commercianti, dei quali una parte è già sul piede di guerra. Al contempo Pdl e Lega definiscono velleitario l'approccio seguito dalla giunta descrivendo il Pum come una sorta di libro dei sogni. Il sindaco Achille Variati (in foto alla destra dell'assessore alla sicurezza Toni Dalla Pozza) ha anche dovuto patire poi pure gli assalti della opposizione di centrosinistra (IdV e Vil) che ha criticato il piano perché carente per quanto concerne gli studi sui flussi di traffico.
Di tenore opposto invece sono le dichiarazioni della maggioranza di centrosinistra. Il primo cittadino parla infatti di un piano che «sicuramente rivoluzionerà lo sviluppo della città ». Sulla stessa linea ci sono Pd, Lista Variati e Vic i quali sostengono che il nuovo Pum «non solo viene incontro alle previsioni della Ue in tema di riduzione dei veicoli circolanti», ma che sostanzialmente disegna una mobilità più a misura d'uomo «e di bambino». Un vero e proprio «punto di non ritorno rispetto a pratiche passate che non vanno incontro ai bisogni dei cittadini».
Oggi quindi la discussione riprende sul Pi per il quale sono stati messi in calendario ben quattro giorni di discussione consecutivi, da martedì 23 sino venerdì 26 ottobre. In realtà il dibattito potrebbe prendere anche meno tempo, ma il sindaco, che a causa di alcune assenze programmate ha una maggioranza risicata di 22 consiglieri (quella che ieri ha approvato il Pum), ha preferito riservarsi un margine di sicurezza più ampio.
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