In piazza contro la legge sulla Buona Scuola: "effetti disastrosi sul sistema, viola la Costituzione"
Mercoledi 23 Settembre 2015 alle 21:27 | 0 commenti
Si sono riuniti questa sera con bandiere e striscioni, in piazza dei Signori, alcuni manifestanti aderenti all'Assemblea Difesa della Scuola Pubblica e al Comitato LIP di Vicenza (Legge di inziativa popolare). L'iniziativa, chiamata Notte Bianca per una buona scuola della Repubblica, era nell'ambito di una mobilitazione che ha coinvolto diverse decine di città in tutta Italia. Nel mirino la legge 107, cosiddetta della "Buona Scuola", varata dal governo Renzi pochi mesi fa.
"La scuola pubblica italiana viene totalmente stravolta da questa legge" ha scandito al megafono Claudia Rancati, insegnante e membro del circolo Gramsci di Rifondazione Comunista Vicenza. "Questa legge non è affatto buona, produrrà sul sistema dell'istruzione effetti talmente disastrosi da stravolgerne i principi di fondo basati sulla nostra Costituzione".
Tra i punti più criticati della legge da parte soprattutto il ruolo del preside-manager, la tendenza all'aziendalizzazione del sistema scolastico, la precarizzazione strutturale del personale che si verrebbe a creare mettendo a rischio la stessa fondamentale libertà di insegnamento e infine il pericolo, insito nella legge, di creare istituti di serie A e di serie B.
Nel corso della manifestazione sono stati letti alcuni passi della Costituzione che secondo i promotori della protesta sarebbero violati dalla legge 107: in particolare l'articolo 3 ("tutti i cittadini hanno pari dignità sociale"), il 33 ("libero insegnamento e scuole private senza oneri per lo Stato") e il 34 ("la scuola è aperta a tutti").
Accedi per inserire un commento
Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.