In piazza a Roma non solo i truffati dalle banche ma anche quelle commissariate da Bankitalia, male o... Bene con Trucco
Mercoledi 4 Ottobre 2017 alle 19:43 | 0 commenti
Roma. Nostro servizio. La manifestazione a Roma per la Giornata nazionale del risparmio tradito non ha portato di fronte a palazzo Montecitorio, sede della Camera dei Deputati, solo i risparmiatori truffati dalle banche; oltre alle famiglie azzerate nei propri risparmi c'è anche un istituto di credito che è stato commissariato dalla Banca d'Italia pur versando, a detta di chi ne era ai vertici, in ottime condizioni di salute economica. E' il caso di Bene Banca, che in queste pagine viene seguito con attenzione da diverso tempo anche perchè ci sono stati degli strani incroci con la Banca Popolare di Vicenza (gran parte della cassa "affidata" alla BPVi dal commissario che era Ad di Marzotto Sim, una partecipata della Popolare vicentina.
In piazza a Roma c'era il suo ex direttore generale Silvano Trucco che ricorda, nell'intervista di cui potete vedere l'integrale, la vicenda che ha portato al commissariamento di Bene Banca "per via precauzionale".
Atto perfettamente lecito, in sé, di Bankitalia, che ha il potere di intervenire sugli istituti anche prima che si verifichino fatti che possano incidere negativamente sulla salute della banca in questione. Ma i vertici, tra cui Trucco, negano tutto. Lo hanno fatto anche legalmente, adendo la magistratura amministrativa, che in tutti e due i gradi ha però dato loro torto. Prima il Tar, poi il Consiglio di Stato hanno rigettato il ricorso definendoli "irrilevanti". Tre settimane fa Trucco ha depositato un ricorso alla Corte di Giustizia europea. "Speriamo che almeno in Europa vedano le carte che vedono la nostra banca coinvolta", dice Trucco, continuando a porsi le domande più importanti: "Perché Visco non è intervenuto in terra veneta? Perché ha acconsentito che 220 mila famiglie venissero azzerate per una gestione dissennata conosciuta da loro da anni? E ora le inchieste penali che stanno nascendo fanno emergere che Bankitalia sapeva fin dal 2012 di queste criticità e non ha fatto nulla. Il nostro è stato il commissariamento più veloce della storia senza una filiale ceduta o licenziamenti collettivi. Ma Bankitalia è intervenuta e non sappiamo perché".
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