Quotidiano | Categorie: Animali

Vicenzagri, in migliaia al Foro Boario per la mostra e vetrina zootecnica di Arav

Di Redazione VicenzaPiù Domenica 28 Febbraio 2016 alle 16:04 | 0 commenti

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Associazione Allevatori del Veneto

Migliaia di famiglie al Foro Boario per scoprire gli animali e tanti allevatori intervenuti per conoscere gli eccellenti esemplari provenienti da tutto il Veneto. L’edizione 2016 della Mostra regionale e vetrina zootecnica veneta promossa da Arav, l’Associazione regionale allevatori del Veneto, si è rivelata uno strepitoso successo, con in mostra bovini delle razze Bruna italiana, Frisona italiana, Rendena e Pezzata rossa italiana. L’evento si è svolto nell’ambito dell’attesa ed importante cornice di Vicenzagri, la fiera organizzata dall’Associazione provinciale macchine ed attrezzi agricoli boschivi di Confcommercio Vicenza. 

Dopo il successo di ieri con il partecipato convegno sul tema “Produrre latte oggi: gli strumenti per vincere la sfida”, al quale hanno preso parte autorevoli esperti, nonché l’assessore regionale all’Agricoltura, Giuseppe Pan, l’Associazione allevatori del Veneto ha proposto una straordinaria 32a Mostra regionale dei libri genealogici delle razze Bruna italiana, Frisona italiana, Rendena e Pezzata rossa italiana. “La rassegna di quest’anno si è rivelata molto partecipata ed avvincente – commenta entusiasta il presidente di Arav, Floriano De Franceschi – siamo stati onorati della presenza del presidente nazionale Aia, Pietro Salcuni e del presidente di Coldiretti Veneto, Martino Cerantola ed abbiamo osservato una crescente partecipazione, sia tra i conduttori di bovini, che tra i visitatori, di giovani e famiglie. Attorno al nostro settore, quindi, c’è sempre più interesse: i cittadini vogliono saperne di più, vedere come vivono gli animali e gli addetti ai lavori hanno compreso l’importanza di confrontarsi, crescere e lavorare in squadra per poter avere un futuro”. Tra le priorità di Arav, oltre all’implementazione del numero di aziende in controllo funzionale, determinante per aumentare qualità ed efficienza degli allevamenti, quindi per essere sempre più competitivi, l’esigenza di proseguire convintamente per realizzare la completa tracciabilità del prodotto. “Il made in Italy è un valore sul quale dobbiamo investire per la sopravvivenza delle nostre stalle. Ed oltre a questo dobbiamo comunicare efficacemente la qualità del nostro latte, decisamente diversa da quello straniero, per qualità e controlli effettuati – conclude il presidente De Franceschi - affinché il prezzo pagato ai produttori sia più equo ed il profitto della distribuzione sia più correttamente distribuito lungo la filiera, che attualmente penalizza produttori e consumatore finale”. La Mostra regionale ha decretato vincitrici assolute le seguenti aziende: per la razza Frisona italiana: azienda agricola La Pineta di Rampazzo Stefano e Claudio di Vicenza, per la Bruna italiana: azienda Turato Silvano di Villafranca Padovana (PD), per la Rendena: azienda Paccagnella Giacomo e Francesco di Grisignano di Zocco (VI) e per la Pezzata rossa italiana: De Bona Alessandro di Belluno.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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