In memoria di Andrea Zanzotto, Fracasso: "con la poesia ha interpretato una terra"
Martedi 18 Ottobre 2011 alle 23:29 | 0 commenti
Stefano Fracasso, consigliere regionale del PD - Il consigliere regionale del PD ricorda con emozione l'ultimo recente incontro con il poeta
"Le parole possono unire mondi lontanissimi". Ricorda così Stefano Fracasso, consigliere regionale del PD, il poeta nativo di Pieve di Soligo scomparso oggi, a meno di due settimane dal suo 90° compleanno. "Non ero l'unico - ricorda Fracasso - ad averlo ascoltato ancora una volta in occasione del suo 90° compleanno proprio pochi giorni fa. È stato un saluto ricco d'emozioni: lui impassibile e semplice anche davanti alle numerose autorità della nostra terra che hanno voluto salutare i novant'anni di un uomo che ha segnato in punta di penna la cultura della nostra terra".
"La sua lunga indagine sul microcosmo di Pieve di Soligo, del Montello, delle sfumature dei colori e della lingua in cui è nato è stata in realtà un viaggio dentro le trasformazioni del paesaggio, del linguaggio, delle coscienze. Un viaggio aperto alle contaminazioni del macrocosmo, delle scienze esatte come di quelle umane".
E a Stefano Fracasso il presidente del Consiglio Regionale Clodovaldo Ruffato ha affidato la lettura di un testo del poeta in apertura della seduta di oggi, dedicata alle votazioni finali sul nuovo statuto del Veneto. Dopo il ricordo del poeta, a cui il Consiglio aveva poche settimane fa conferito il Leone d'oro del Veneto, Fracasso ha letto in aula De Senectute, uno degli ultimi testi di Zanzotto.
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