Quotidiano |

In corso Palladio donne protestano avanti e indietro con... il Menu TTIP: "fermiamo il trattato Usa-Ue"

Di Edoardo Andrein Sabato 11 Giugno 2016 alle 20:22 | 0 commenti

ArticleImage

Una decina di donne camminavano di sabato mattina 11 giugno avanti e indietro lungo corso Palladio. Per fare la "vasca" tra shopping, aperitivo e stuzzichino al bar? Macchè. Bardate di cartelloni e slogan, manifestavano in modo silenzioso per far conoscere ai tanti vicentini e turisti che affollavano il corso, nonostante le nuvole minacciose in cielo, la loro contrarietà al Trattato transatlantico commerciale tra Usa e Ue, il TTIP, che sarà in discussione questa estate al Parlamento europeo. 

Le signore fanno parte del coordinamento Donne in Rete per la Pace e utilizzano come questa forma di protesta in quanto sostengono sia migliore del solito e statico gazebo: "muovendoci attiriamo di più l'attenzione dei passanti su un tema poco conosciuto, ma che andrà a condizionare la vita di tutti".
Su un cartellone appeso al collo di una di loro c'è anche il Menu "TTIP": insalata di mais Ogm, grigliata mista di carne con ormoni e pollo al cloro, tagliere di formaggi tipici Usa... Asiago e Gorgonzola.
"Questo trattato - spiegano le signore - va a favorire le multinazionali che esportano, senza tutelare i marchi protetti: verranno stravolte le regole tipiche Ue, creando un danno su alimenti, commercio, salute e ambiente". 
In corso Palladio i vicentini che si fermano e dimostrano interesse per la protesta non sembrano molti però.
Mancanza di informazione e conoscenza, o sensazione di impotenza su grandi temi sociali, economici e politici come questo?


Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network