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In bicicletta dal Lago di Garda a Vicenza con Fiab lungo la Rev1 di percorsi ciclabili

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 1 Ottobre 2013 alle 21:02 | 0 commenti

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FIAB Veneto - Il cicloturismo riveste sempre maggior interesse tra praticanti ed operatori, crescono le offerte di viaggi ed escursioni in bicicletta sia in Italia che all’estero. La Regione Veneto in questi anni ha programmato una rete composta da 7 escursioni giornaliere (già tabellate due anni fa) e 4 itinerari settimanali (in corso di segnalamento) che consentono di attraversare la Regione da nord a sud e da ovest ad est.

Si può partire da Cimabanche presso Cortina e scendere a Rovigo passando per Belluno, Treviso e Venezia con un paesaggio dove montagne, colline, laghi, mare e città d’arte fanno da cornice a questo percorso, oppure partire dal Lago di Garda passando per le città di Verona, Vicenza, Padova per arrivare a Venezia, i colli, prima Berici e poi Euganei si faranno ammirare durante il vostro pedalare; un altro tracciato costeggia la costa Adriatica dal delta del Po al confine con il Friuli Venezia Giulia interessando le località turistiche e le spiagge del Veneto orientale.

Lungo questi millequattrocento chilometri oltre agli aspetti prettamente culturali e paesaggistici si ha l’opportunità di gustare i prodotti tipici della tradizione enogastronomica veneta che sono fra le eccellenze della cucina italiana.

Per maggiori informazioni sulla REV, Rete Escursionistica Veneta – settore cicloturismo vedere http://www.venetostrade.it/venetoinbicicletta/ dove è possibile scaricare articoli, cartografie e tracce GPS.

Particolare attenzione è stata dedicata alla pianificazione degli itinerari regionali per recepire la rete cicloturistica di FIAB denominata Bicitalia che coincide quasi completamente con la rete regionale e permette di valorizzare le ciclopiste Bicitalia 1, Ciclopista del Sole, Bicitalia 4 dei Fiumi Veneti e Bicitalia 12 Pedemontana Alpina.

La segnaletica che guiderà il ciclista lungo questi affascinanti percorsi è in fase di collocazione e la Provincia di Verona dal Lago di Garda fino alla Provincia di Vicenza è già completata.

Con questi 1.400 km di percorsi turistici tabellati con oltre 2.000 impianti di segnaletica il Veneto si colloca al primo posto in Italia per questo tipo di percorsi, che seppur prevalentemente promiscui su viabilità minore, accompagnano i ciclista alla scoperta dei valori principali della Regione.

La realizzazione di questa rete cicloturistica regionale è il risultato di un lavoro di aiuto alla Regione Veneto che la FIAB ha iniziato fin dal 2004 con la prima proposta di rete poi recepita dal Consiglio Regionale come Master Plan delle mobilità ciclistica e proseguita con i successivi interventi di promozione di aree specifiche e culminata con la collaborazione alla Regione per la realizzazione del piano di

Per dare il giusto risalto a questo importante risultato cicloturistico le associazioni venete della FIAB, Federazione Italiana Amici della bicicletta si sono date appuntamento a Bardolino, sul lago di Garda, sabato 5 ottobre alle ore 11,30 per pedalare assieme sul percorso di circa 40 km fino a Verona dove pernotteranno e il giorno successivo altri 70 km fino a Vicenza.

Per raggiungere il Lago di Garda da Venezia e dare impulso a queste giornate di festa la Regione Veneto ha messo a disposizione un treno straordinario da Mestre a Domegliara dotato di uno speciale carro bagagliaio appositamente attrezzato per il trasporto delle biciclette, sarà l’occasione di “inaugurare” anche questa nuova carrozza. Il medesimo treno riporterà a Padova ed a Mestre i cicloturisti partendo da Vicenza.

Il territorio della Provincia di Verona in particolare è tra i più dinamici per il cicloturismo; anni fa la locale associazione FIAB ha prodotto una specifica cartografia in scala 1:50.000 estesa a tutto il territorio provinciale individuando il reticolo delle strade minore consigliate ai ciclisti; nel 20112  5 comuni dell’entroterra del Lago di Garda si sono consorziati nel Partenariato delle terre del Custoza per promuovere il turismo rurale con la bicicletta tabellando i percorsi nei loro territori; l’anno scorso un gruppo di imprenditori del turismo attorno al Lago di Garda hanno costituito una rete di impresa denominata Verona Garda Bike in collaborazione con Confindustria Verona e con la Provincia per promuovere il territorio con la bicicletta attraverso percorsi specifici e cartografie dedicate.

Per promuovere la mobilità in bicicletta sia di tipo urbano che extraurbano e cicloturistico l’Università di Verona ha attivato un corso aggiornamento e formazione professionale per la nuova figura di “Promotore della mobilità ciclistica” giunto alla seconda edizione ove si trattano i temi tecnici, commerciali, pianificatori e della salute legati all’uso della bicicletta. Il corso mira a formare professionalità specializzate pronte per lavorare in questo ambito soggetto a grande dinamicità.

La rete cicloturistica del Veneto è ormai avviata, il percorso dal Lago di Garda a Venezia è frequentato da circa 6.000 cicloturisti l’anno, prevalentemente stranieri che pernottano negli alberghi delle città d’arte. I tracciati si devono ora arricchire dei servizi di appoggio al cicloturismo come operatori che si dedichino ad una ricettività specializzata, servizi di contorno come il noleggio bici anche plurigiornaliero, il trasporto dei bagagli, l’assistenza tecnica per eventuali imprevisti ai cicloturisti e non da ultimo il miglioramento del servizio ferroviario sulle tratte locali per consentire a gruppi anche numerosi di cicloturisti di utilizzare il treno per le fasi di arrivo e di partenza.

E’ necessario lo sviluppo di un’imprenditoria locale, che promuova Bici Grill sui percorsi per dare assistenza e ristoro e che sviluppi specifici club di prodotto per lanciare il cicloturismo in Veneto sui mercati turistici internazionali attraverso fiere, pubblicazioni specializzate, siti dedicati, tracce in gps ed altro. Anche le nuove tecnologie legate agli smart-phone consentono di aiutare il cicloturista mediante apposite app e il sistema Qr-code di accesso diretto alle pagine internet dedicate.

Per promuovere questi territori saranno necessari educational rivolti ad operatori stranieri, organizzatori di viaggi e giornalisti specializzati.

Lo sviluppo è quasi tumultuoso, c’è la necessità di una cabina di regia che coordini questa evoluzione affinché il Veneto riesca a dare un’immagine di se all’estero di qualità ed organizzazione anche in fatto di cicloturismo.

Queste due giornate rientrano tra gli eventi promossi dal Ministero dell’Ambiente per la promozione della rete cicloturistica Bicitalia di FIAB.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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