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In arrivo in Cdm il decreto ristori banche: meno male che BPVi sia stata salvata con le azioni da 62,50 euro a 10 centesimi...

Di Gianfri Bogart Domenica 24 Aprile 2016 alle 18:30 | 0 commenti

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Dopo l'annuncio Ansa sulla discussione quasi completata in Consiglio dei Ministrio sul decreto che stabilità il meccanismo che regolerà l'indennizzo per gli obbligazionisti delle vecchie Banca Etruria, Banca Marche, Carife e Carichieti, azzerati dopo il salvataggio degli istituti, viene quasi da chiedersi se il "salvataggio" della Banca Popolare di Vicenza non poteva percorrere vie diverse da quella che hanno portato le azioni da 62,50 euro ai 10 centesimi attuali accollando tutta la perdita ai vecchi soci. Dopo le ultime limature il nuovo decreto banche, comunque,  la prossima settimana, martedì o più probabilmente mercoledì, dovrebbe finalmente arrivare sul tavolo del Consiglio dei ministri. La struttura del provvedimento dovrebbe comporsi di due grandi capitoli, entrambi molto attesi.

Il primo riguarda il meccanismo che regolerà l'indennizzo per gli obbligazionisti delle vecchie Banca Etruria, Banca Marche, Carife e Carichieti, azzerati dopo il salvataggio degli istituti, mentre il secondo fissa le misure per imprimere una forte accelerazione al recupero crediti, necessarie per far partire il mercato italiano dei crediti deteriorati.

Per i risparmiatori si profila un doppio binario, ristoro automatico, ma con paletti legati a reddito e investimento, per i bond acquistati prima dell'agosto 2013 (quando scattarono le regole Ue sul burden sharing) e il passaggio dall'arbitrato per tutti gli altri. Sul fronte del recupero crediti arriveranno diverse misure, in parte anticipando norme già contenute nella riforma del processo civile e del diritto fallimentare.

Leggi tutti gli articoli su: Ansa, Banca Popolare di Vicenza, Decreto ristori

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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