In arrivo in Cdm il decreto ristori banche: meno male che BPVi sia stata salvata con le azioni da 62,50 euro a 10 centesimi...
Domenica 24 Aprile 2016 alle 18:30 | 0 commenti
Dopo l'annuncio Ansa sulla discussione quasi completata in Consiglio dei Ministrio sul decreto che stabilità il meccanismo che regolerà l'indennizzo per gli obbligazionisti delle vecchie Banca Etruria, Banca Marche, Carife e Carichieti, azzerati dopo il salvataggio degli istituti, viene quasi da chiedersi se il "salvataggio" della Banca Popolare di Vicenza non poteva percorrere vie diverse da quella che hanno portato le azioni da 62,50 euro ai 10 centesimi attuali accollando tutta la perdita ai vecchi soci. Dopo le ultime limature il nuovo decreto banche, comunque, la prossima settimana, martedì o più probabilmente mercoledì, dovrebbe finalmente arrivare sul tavolo del Consiglio dei ministri. La struttura del provvedimento dovrebbe comporsi di due grandi capitoli, entrambi molto attesi.
Il primo riguarda il meccanismo che regolerà l'indennizzo per gli obbligazionisti delle vecchie Banca Etruria, Banca Marche, Carife e Carichieti, azzerati dopo il salvataggio degli istituti, mentre il secondo fissa le misure per imprimere una forte accelerazione al recupero crediti, necessarie per far partire il mercato italiano dei crediti deteriorati.
Per i risparmiatori si profila un doppio binario, ristoro automatico, ma con paletti legati a reddito e investimento, per i bond acquistati prima dell'agosto 2013 (quando scattarono le regole Ue sul burden sharing) e il passaggio dall'arbitrato per tutti gli altri. Sul fronte del recupero crediti arriveranno diverse misure, in parte anticipando norme già contenute nella riforma del processo civile e del diritto fallimentare.
Accedi per inserire un commento
Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.