Imu, Veneto Stato: la Lega vuole mandare Equitalia a casa di ogni veneto
Mercoledi 21 Dicembre 2011 alle 22:45 | 0 commenti
Gianluca Busato, Veneto Stato - La proposta di non far pagare l’Imu ai cittadini, fatta dai sindaci leghisti di Vittorio Veneto Gianantonio Da Re e di Treviso Giampaolo Gobbo, costituisce il classico esempio di retorica inutile e fuorviante della lega, che da vent’anni non fa che aggiungere bufale a bufale, senza portare alcun vantaggio concreto ai cittadini veneti.
La lega continua a gridare al lupo al lupo, perché sente la sfiducia crescente di un elettorato che oramai non crede più alle storielle di Babbo Natale.
Tra l’altro quest’ultima proposta farlocca di non far pagare l’imu ai cittadini di Vittorio Veneto e di Treviso si rivelerebbe un boomerang pericolosissimo per i cittadini stessi, che si vedrebbero recapitare a distanza di pochi mesi le cartelle esattoriali di Equitalia, il mostro della riscossione italiana, che non starebbe certo ad ascoltare le panzane natalizie degli autentici pagliacci politici Gobbo e Da Re.
Se costoro fossero politici seri e rispettabili, avrebbero invece potuto riscuotere l’Imu senza far rischiare inutilmente i cittadini veneti e quindi restituirla agli stessi cittadini sotto forma di servizi, oppure di diminuzione di altre tasse locali.
La lega romana invece, pavida e furfantesca, cerca in tal modo solo ed esclusivamente di ricrearsi una verginità che ha irrimediabilmente perso dopo anni di prostituzione politica vergognosa perpetrata nei palazzi romani, condotta non certo nella difesa degli interessi dei cittadini veneti, ma solo ed esclusivamente per conquistare poltrone, privilegi, posti di potere e per perpetrare quel vergognoso sottobosco di sprechi e consorterie politiche che costituiscono il magna-magna tumorale che ha contribuito fortemente al debito pubblico vergognoso dello stato italiano fallito e ben disteso sul letto di morte.
Questi politici leghisti non tengono vergogna, a cominciare dai loro rappresentanti veneti, primo tra tutti quel Luca Zaia, che pure avrebbe tutti gli strumenti politici e giuridici per iniziare un percorso democratico e legale per la completa indipendenza del Veneto e invece si accontenta di fare la bella statuina bugiarda nel presepe italiano delle menzogne.
Al Natale delle bufale leghiste seguirà senz’altro un’Epifania con tanto carbone per i vari reggicoda locali verde-padani che tentano con ogni scusa di tenere in piedi uno stato marcio. Il loro sforzo sarà vano, perché nel panorama politico oggi si fa sempre più forte e determinata la presenza di Veneto Stato, l’unica formazione politica ad avere un progetto politico coerente, forte e di grande spessore, che garantirà ai cittadini veneti un futuro di dignità , nel nome dell’indipendenza.
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