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Imu su terreni montani: rinviata la scadenza al 26 gennaio 2015

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 17 Dicembre 2014 alle 14:57 | 0 commenti

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Coldiretti Vicenza - “Un primo passo necessario per evitare la scadenza del 16 dicembre di fronte alle evidenti incongruenze nei criteri individuati per la delimitazione dei terreni agricoli montani”. È quanto afferma il presidente provinciale di Coldiretti Vicenza, Martino Cerantola, in riferimento allo slittamento al 26 gennaio 2015 del versamento dell’Imu sui terreni montani deciso dal Consiglio dei Ministri per evitare che i contribuenti siano tenuti a versare l'imposta sulla base di aliquote troppo elevate.

“Far pagare l’Imu sui terreni in base all’altitudine in cui si trova la sede del Comune avrebbe introdotto – prosegue il presidente Martino Cerantola – un’inspiegabile disparità di trattamento tra campi confinanti appartenenti addirittura allo stesso proprietario. L’incoerenza del criterio di calcolo rischiava, dunque, di attenuare l’importanza della positiva scelta di differenziare l’imposta a favore degli agricoltori professionali, coltivatori diretti e imprenditori agricoli iscritti nella relativa gestione previdenziale, che devono continuare a godere, in zone montane o di collina, della esenzione Imu. Gli effetti dell’applicazione della disposizione fiscale sono significativi nel Vicentino, tanto che se prima in oltre 44 Comuni vi era l’esenzione totale dell’Imu, per effetto della nuova norma ne rimangono meno della metà. La norma, infatti, prevede che i Comuni vengano divisi in tre fasce, sulla base della loro altitudine misurata al centro del territorio comunale e certificata dall’Istat. Le fasce individuate sono le seguenti:

  • a partire dai 601 metri godono dell’esenzione Imu totale;

  • tra i 281 e 600 metri beneficiano di un’esenzione limitata che riguarda solo quelli posseduti da coltivatori diretti ed imprenditori agricoli professionali iscritti nella relativa gestione previdenziale se condotti dagli stessi ovvero concessi in affitto o comodato a soggetti “professionali”;

  • fino a 280 metri sono imponibili Imu, indipendentemente da chi li possiede.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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