Imu, Confagricoltura Vicenza: aggrava agricoltori con ulteriore aumento di imposta
Martedi 2 Dicembre 2014 alle 16:21 | 0 commenti
Confagricoltura Vicenza diffonde un duro comunicato, che riportiamo integralmente di seguito, per contestare la decisione del governo sull’Imu per i terreni agricoli definita “inaccettabile ed inaudito aggravare gli agricoltori di una gravosa imposta tra appena 14 giorni, in violazione dei più elementari diritti di uno Stato che non dà certezze sul dovere impositivoâ€
“Dal sito Internet del ministero delle Finanze abbiamo appreso della prossima pubblicazione del decreto di revisione delle aree di esenzione Imu per i terreni agricoli previsto dal Dl 66/14 che obbligherà milioni di possessori di terreni ubicati in oltre 4 mila comuni italiani al pagamento dell’Imposta Municipale entro il prossimo 16 dicembre 2014. Mancano appena 14 giorni alla scadenza, non c’è ancora il decreto ufficiale e dobbiamo apprendere dal sito che comunque il pagamento dovrà avvenire inderogabilmente entro il giorno 16. La situazione è paradossale. Basti pensare che nel 2013, in occasione dell'acconto di giugno, l'imu era stata tolta sui terreni agricoli, per poi essere ripristinata solo per gli agricoltori non professionali ed i proprietari dei terreni in occasione del saldo di dicembre.
Nel 2014 è stata introdotta la Tasi che colpisce anche i fabbricati rurali strumentali e le prime case degli agricoltori, esenti da imu; ora, con questo decreto, si va a colpire anche i terreni agricoli nei comuni che finora sono sempre stati esenti (collinari e montani) ad imu e negli anni passati anche da ici.
Alla fine l'imposta che si pagherà sugli immobili si ipotizza che sarà addirittura superiore ai massimi livelli che erano stati raggiunti nel 2012 con l'introduzione dell'Imu da parte del Governo Monti !
Se fosse confermato con la pubblicazione del provvedimento in G.U. si tratterebbe di un atto di inaudita gravità da parte del governo e dei ministri competenti, dell’Economia e delle Finanze, dell’Interno e delle Politiche agricole, in violazione dei più elementari diritti ai più elementari diritti riconosciuti ad ogni contribuente dal nostro ordinamento, di certezza del tributo, sostenibilità dell’imposta, temporalità del pagamento dei tributi.
“Gran parte della maggiore imposta Imu di 350 milioni – osserva Michele Negretto presidente di Confagricoltura Vicenza - ricadrebbe sugli agricoltori, con importi in molti casi, di alcune migliaia di euro, che entro due settimane dovrebbero calcolare l’imposta e versarla; oltre tutto in una condizione di forte criticità per il settore ed in particolare per coloro che sono stati colpiti da avversità atmosferiche e rischiano, in una condizione di estremo disagio, di dover corrispondere l’Imu anche su terreni agricoli colpiti da calamità naturali.
Tutto questo si somma agli altri provvedimenti che quest'anno hanno colpito in particolare il settore agricolo. Confagricoltura aveva chiesto al ministero dell’Economia e delle Finanze il necessario rinvio, ricordando quanto sancito nello “Statuto del contribuente†che vieta di prevedere adempimenti a carico dei contribuenti prima di 60 giorni dalla entrata in vigore di provvedimenti di attuazione di nuove leggi. Le nostre sollecitazioni sono state ignorate dall’Amministrazione dello Stato, così come le numerose interpellanze parlamentari che hanno certificato una situazione irragionevole, La stessa Associazione Nazionale dei Comuni Italiani ha criticato questa situazione “surreale†che si è venuta a creare, affermando che è del tutto inverosimile che il gettito possa essere versato con la necessaria completezza alla scadenza del saldo Imu del prossimo 16 dicembre. Gli oltre 4 mila Comuni coinvolti, in cui risiedono 28 milioni di abitanti, si ritroveranno così con un ulteriore taglio di risorse (per 700 enti maggiore del 5% del totale delle entrate), non coperto da un corrispondente maggior gettito Imu.
Al Ministro dell’Economia e delle Finanze Confagricoltura Vicenza torna a chiedere con forza di sospendere immediatamente la pubblicazione del decreto in modo da valutare con equilibrio i parametri assunti per determinate le nuove fasce di esenzione ed i termini di pagamento dell’Imu che comunque dovranno essere necessariamente prorogati al 2015. E interroga: Che Stato è quello che non tutela i suoi cittadini, quello che non offre neanche certezze sul dovere impositivo?"
Questi i Comuni della provincia di Vicenza che per la prima volta dovranno versare l'imposta sui terreni agricoli (altitudine fino a 280 metri):
Alonte, Altavilla Vicentina, Arcugnano, Barbarano Vicentino, Bassano del Grappa, Breganze, Brendola, Brogliano, Caltrano, Calvene, Campolongo sul Brenta, Carrè, Castegnero, Castelgomberto, Chiampo, Chiuppano, Cismon del Grappa, Cornedo Vicentino, Creazzo, Fara Vicentino, Gambugliano, Grancona, Longare, Lonigo, Lugo di Vicenza, Marostica, Mason Vicentino, Molvena, Montecchio Maggiore, Monteviale, Montorso Vicentino, Mossano, Nanto, Orgiano, Pianezze, Piovene Rocchette, Pove del Grappa, Romano d'Ezzelino, San Germano dei Berici, San Nazario, San Pietro Mussolino, Santorso, San Vito di Leguzzano, Sarego, Schio, Solagna, Sossano, Sovizzo, Torrebelvicino, Trissino, Valdagno, Valstagna, Villaga, Zermeghedo, Zovencedo, Zugliano.
Questi i Comuni della provincia di Vicenza nei quali i terreni agricoli sono esenti Imu solo per gli agricoltori professionali (altitudine compresa fra 281 e 600 metri).
Arsiero, Cogollo del Cengio, Crespadoro, Laghi, Lastebasse, Monte di Malo, Nogarole Vicentino, Pedemonte, Posina, Recoaro Terme, Salcedo, Valdastico, Valli del Pasubio, Velo d'Astico.
Nei comuni sopra i 600 metri i terreni agricoli non sono soggetti a imu.
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