Imprese artigiane, Confartigianato: martedì convegno su innovazione
Venerdi 2 Marzo 2012 alle 16:55 | 0 commenti
Confartigianato Vicenza -Â Martedi' 6 marzo un incontro sull'innovazione promosso da Cesar e Confartigianato per conoscere, con "Veneto Innovazione", progetti e finanziamenti in corso.
Innovare oggi non è più una scelta "facoltativa" per le imprese artigiane, ma una strategia "obbligata" per essere competitivi. Studiare e realizzare nuovi processi, prodotti e servizi comporta vantaggi a lungo termine determinanti per il successo di un'idea e di un'impresa.
Per supportare le aziende in questo processo, il centro formativo Cesar e Confartigianato Vicenza in collaborazione con Veneto Innovazione, l'Agenzia Regionale per la ricerca applicata, l'innovazione e il trasferimento tecnologico, hanno predisposto un momento di formazione per le imprese.
Martedì 6 marzo alle 17, presso il Centro Congressi di Confartigianato in via Fermi a Vicenza, si svolgerà dunque il workshop operativo "Innovazione potenziata. Opportunità per competere innovando". Tra gli obiettivi dell'incontro, si informeranno le aziende sulle opportunità che il sistema istituzionale offre alle imprese innovative, sulle soluzioni che superano le carenze di servizi e di agevolazioni e sulle modalità dell' innovazione nei progetti delle imprese artigiane vicentine. Sono già diverse le imprese vicentine che hanno iniziato a cogliere queste opportunità , ad esempio attraverso l'ultimo bando "Contributi a favore dei processi di trasferimento tecnologico e allo sviluppo di strutture di ricerca interne alle imprese" gestito da Veneto Innovazione, che ha visto la provincia di Vicenza presentare 195 progetti per un totale di € 78 milioni di euro di spesa. Nell'ambito del bando sono stati 48 i progetti ammessi e finanziati per un totale di 16 milioni di spese finanziabili e 5 milioni e mezzo di contributi concessi.
Per presentare i progetti internazionali aperti e i finanziamenti disponibili saranno presenti all'incontro gli esperti della Regione Veneto: Giorgio Simonetto e Marco Gorini.
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