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Imprese, a Vicenza ogni giorno quattro di nuove e parte la rete territoriale antisuicidi

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 13 Marzo 2014 alle 17:52 | 0 commenti

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Regione Veneto - I responsabili del progetto regionale “InOltre”, della Caritas, di Apindustria, Cna, Coldiretti, Confagricoltura, Confartigianato, Confcommercio e Confindustria di Vicenza hanno firmato oggi un significativo Protocollo d’intesa grazie al quale è nata una vera e propria “rete territoriale” per assistere gli imprenditori, artigiani, professionisti e lavoratori che, travolti dalle difficoltà, rischino di scivolare verso tentazioni suicide.

“Da un semplice numero verde, che peraltro ha già salvato molte vite e aiutato a risolvere centinaia di situazioni al limite del dramma – dice il Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia – siamo arrivati a costruire una vera e propria rete territoriale nella quale tutti, ma proprio tutti, remano dalla stessa parte: offrire aiuto concreto ai nostri imprenditori oppressi da una crisi economica epocale, dalla burocrazia, da tasse a più del 68% contro la media europea del 46%, da concorrenza sleale, da taroccamenti stranieri di produzioni di qualità. E’ un’evoluzione virtuosa che mi auguro, anzi chiedo sia trasferita e attivata al più presto in tutte le province del Veneto. I successi del Progetto regionale InOltre – aggiunge Zaia – sono già evidenti e con questa svolta non potranno che moltiplicarsi. Il mio grazie va a tutti coloro che hanno voluto coinvolgersi e che da oggi sono al lavoro, ognuno secondo il proprio ambito operativo e secondo il proprio know how”.

 

 

“Conforta e incoraggia il dato relativo alla nascita di nuove imprese artigiane nell’area vicentina, nonostante la crisi economica e nonostante le politiche ostili del governo nei confronti del sistema imprenditoriale”. Lo afferma il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, in riferimento all’annuncio dell’apertura il prossimo 15 marzo della “Settimana dell’artigianato”, manifestazione promossa ormai da 25 anni dalla Confartigianato di Vicenza, che vedrà protagoniste le numerose aziende del territorio.

“Se ancora oggi, ogni giorno, ci sono 4 nuovi imprenditori che con grande determinazione e coraggio decidono di dare avvio a una nuova esperienza – sottolinea Zaia –, vuol dire che il tessuto economico produttivo vicentino e veneto ha le qualità necessarie per uscire dalla congiuntura sfavorevole. La vitalità, la creatività, l’intraprendenza, il senso del sacrificio: sono questi i valori che continuano a caratterizzare l’azione di chi conduce le nostre aziende, a cui dobbiamo non solo gratitudine ma anche rispetto e una riconoscenza fatta di atti concreti di sostegno e valorizzazione del loro lavoro”.

 

Di seguito una sintesi dei contenuti operativi dell’accordo sulla “rete territoriale” antisuicidi:

I RUOLI DELLA RETE ED I RELATIVI OBIETTIVI SPECIFICI

•         Progetto inOltre: gestione dell’utenza (delineare l’esigenza dell’utente e coadiuvare l’utente nella costruzione di un obiettivo da perseguire e nell’identificazione dei servizi utili al perseguimento dell’obiettivo) e coordinamento della Rete (promozione di un’architettura dei servizi generativa di salute) secondo i presupposti teorico-metodologici della Scienza Dialogica.  La ULSS 4 come responsabile del progetto gestisce l’interfaccia con la Regione e la ricerca degli strumenti (economici e tecnici) per consentire il perseguimento dell’obiettivo del progetto. L’Università di Padova offre gli strumenti teorico-metodologici per il perseguimento dell’obiettivo.

•         Associazioni di categoria: offrire consulenza tecnica per individuare possibili strategie di gestione delle situazioni intercettate e inviate da parte del progetto; segnalare al servizio InOltre situazioni problematiche individuate nell’associazione; promuovere e cooperare con il progetto per l’ampliamento della rete e il coinvolgimento di altri enti (istituti di credito e agenzia delle entrate), anche allo scopo di costituire ulteriori servizi da offrire alla comunità degli imprenditori.

•         Caritas: delineare l’esigenza dell’utente e coadiuvare utente nella costruzione di un obiettivo da perseguire e nella identificazione dei servizi utili al perseguimento dell’obiettivo; favorire la costituzione di reti territoriali perché i servizi offerti alla comunità diventino “ordinari”.

LINEE STRATEGICHE DELLA RETE

-Tutti gli enti facenti parte della Rete condividono l'obiettivo di costruire un dialogo con gli utenti, scartando da un'ottica di "risoluzione dei problemi" verso la costruzione di nuove possibilità che risiedono nella relazione con il territorio.

-Oltre alla gestione concertata e multidisciplinare degli utenti, la Rete si fa carico di coadiuvare anche gli stessi servizi che la compongono, attraverso l’istituzione di specifici momenti di formazione per gestire le criticità che i singoli enti rilevano nell’affiancamento dell’utenza.

- InOltre e Caritas rappresentano i punti di accesso elettivi per tutti i possibili utenti che non hanno ancora elaborato una domanda precisa, che non hanno definito una strategia per la gestione della propria situazione. Il ruolo di questi enti nella Rete è dunque di raccolta degli utenti e coadiuvo nella costruzione dei percorsi possibili.

-Le Associazioni di Categoria offrono consulenza tecnica per attuare i percorsi tratteggiati. Allo stesso tempo, le associazioni possono segnalare a InOltre possibili utenti tra i loro associati, che necessitano di un coadiuvo nella pianificazione dei percorsi da intraprendere.

 


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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