Imprenditori e amministrazione: fare e velocemente
Lunedi 19 Aprile 2010 alle 23:10 | 0 commenti
Critiche e autocritiche ma soprattutto inviti, costruttivi e senza equivoci, hanno accompagnato oggi l'importante documento congiunto presentato dai presidenti cittadini di 4 associazioni di riferimento delle categorie economiche di Vicenza.
Nel commentare l'importante e "quasi" storico documento, alcuni loro passaggi, che riassumiamo, hanno aggiunto significato e spunti di riflessione al loro appello al "fare" e al "decidere" insieme, rivolto all'amministrazione comunale, che per bocca di Achille Variati ha subito dato disponibilità .
Ha fatto da padrone di casa Carlo Crestani, presidente del Mandamento di Vicenza di Assoartigiani, che ha esordito così: "Abbiamo sicuramente comunità di interessi e siamo qui per premere perché si facciano delle scelte, non per decidere quali fare, anche se possiamo contribuire con i nostri tecnici a definirne i relativi aspetti".
Matteo Trevisan (presidente di Confcommercio per il comune di Vicenza) : "Occorrono infrastrutture e una maggiore attenzione alla mobilità . Il rilancio di Vicenza passa attraverso il turismo, ma ora dobbiamo essere veloci, come è veloce il cambiamento in atto. Siamo pronti a dare il nostro contributo perché, se c'è stato il momento delle chiacchere e delle baruffe, ora è solo il momento di fare. In questo senso non posso negare che ho notato una nuova sensibilità in questa amministrazione: c'è voglia e impegno nei progetti. Perché non ci siamo mossi prima come associazioni? Rispondo per oggi: forse tutti noi abbiamo una carica diversa perché siamo da poco presidenti e questo avviene in un momento particolare".
Paolo Bottazzi (presidente comunale di Confartigianato) : "Questo è solo l'inizio di una nuova fase in cui deve prevalere la comunità di interessi, la chiave unica per uscire da una crisi profonda. E questo è il nostro messaggio principale di oggi".
Matteo Cavalcante (presidente del mandamento di Vicenza di Apindustria) : "Quando l'acqua ci è arrivata alla gola, per noi è stato obbligatorio avere il coraggio di metterci intorno a un tavolo comune per rivolgerci all'amministrazione comunale. Se prima c'è stato troppo immobilismo nel generale ‘va tutto bene', ora sono necessari il confronto e il dialogo anche se potrebbe essere tardi. Bisogna prendere decisioni, come sono abituati a fare gli imprenditori, poi, quando si decide, si può anche sbagliare, ma ora l'errore principale sarebbe non decidere cosa fare, insieme! E', quindi, il processo decisionale a dover cambiare velocizzandosi. Qualcuno deve prendersi al responsabilità di decidere e l'amministrazione comunale ha l'autorità pere decidere per quanto di sua competenza".
Carlo Rumor (presidente del Raggruppamento di Vicenza Città di Confindustria) : "Il nostro è un messaggio apolitico e senza polemiche. Prima ancora che imprenditori siamo cittadini e come cittadini siamo stanchi di leggere ogni mattina sui giornali soprattutto delle polemiche che agitano il mondo politico, che dovrebbe, invece, occuparsi dei problemi reali che attanagliano tutti . E' stato, quindi, un bel segnale per la città la votazione comune sulle compensazioni di pochi giorni fa. Non siamo noi i tecnici per i vari problemi da affrontare (come la Tav, la bretella dell'Albera, il Pat), ma, anche se possiamo mettere a disposizione anche i nostri tecnici, sollecitiamo solo che si decida, per non rimanere immobili e uscire da ogni circuito. Non dobbiamo guardare lontano per vedere come altrove, non solo in altre province venete, ma addirittura nel vicentino, come a Bassano, Thiene, Schio, Arzignano ci sia una maggiore vitalità che non in città , anche se debbo dare atto a questa amministrazione di apparire più decisionista e concreta".
Insomma tanta voglia di discutere con l'amministrazione comunale, sì, ma per decidere nel rispetto delle competenze, col riconoscimento che questo è l'interesse comune e con la consapevolezza degli imprenditori, tutti lo hanno fatto intendere, Matteo Cavalcante lo ha detto per tutti, che: "era da anni che non parlavamo tra noi!".
Le categorie economiche e l'amministrazione da oggi si dichiarano pronte a lavorare insieme per gli interessi comuni, che comprendano, per noi è ovvio, quelli dei cittadini.
E' il loro nuovo impegno e la speranza, più che l'augurio, di tutti.
Accedi per inserire un commento
Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.