Imposta turistica, Assoturismo: ok se destinata esclusivamente all'industria turistica del Veneto
Lunedi 18 Ottobre 2010 alle 21:08 | 0 commenti
Assoturismo Confesercenti Veneto - Sulla questione dell'introduzione di una tassa di scopo nella Regione Veneto pari ad un euro per ogni presenza proposta dall'Assessore Finozzi, Assoturismo Confesercenti Veneto con una lettera all'Assessore sollecita fin da subito l'apertura del confronto con le categorie dando il proprio assenso se finalizzata all'esclusivo interesse del turismo Veneto..
"L'assessore Finozzi aveva anticipato la proposta in un incontro di qualche settimana fa", afferma il Presidente di Assoturismo Veneto Francesco Mattiazzo " e fin da allora come Associazione delle Imprese Turistiche del Veneto avevamo affermato la nostra disponibilità a discutere sulle finalità di questa imposta.
Non siamo aprioristicamente contrari alla introduzione di una imposta di scopo a favore del turismo vogliamo però definire in modo chiaro e preciso a quali finalità , a quali utilizzi il ricavato di questa imposta sarà destinato. Se il ricavato di questa tassa dovesse andare nel calderone generale il nostro no sarebbe netto e non discutibile".
Non sarà certo l'incremento di un euro di costo giornaliero che allontanerà i turisti dal Veneto, afferma Assoturismo, e quindi se i 60 milioni di euro, che si prevede di ricavare da questa imposta, saranno destinati (senza possibilità di modifica) al settore turismo ed alle imprese impegnate nella promozione e nell'innovazione, la disponibilità al confronto va data da parte di tutti.
L'industria turistica Veneta ha bisogno di nuova linfa e di nuova energia per poter raggiungere quell'obiettivo comune che insieme, regioni e categorie, ci siamo dati ancora nel 2009: far si che l'industria turistica veneta giunga a rappresentare il 10% del PIL regionale rispetto al 5,5% attuale.
Perseguire questo obiettivo significa innanzi tutto avere maggiori risorse a disposizione da investire nei mercati emergenti sia in promozione che in rinnovamento dell'offerta turistica. Vanno perseguite politiche verso i Paesi dell'Europa Dell'Est, sia in promozione che in servizi di trasporto e di accoglienza.
Sempre di più occorre razionalizzare le poche risorse a disposizione definendo una governance regionale nella promozione del turismo Veneto chiarendo in modo definitivo il ruolo dei vari soggetti coinvolti.
Una coordinata politica della promozione ed una profonda innovazione nelle politiche dell'accoglienza porteranno ad un consistente incremento degli arrivi e delle presenze, con una ricaduta economica a favore non solo delle imprese turistiche ma dell'intero territorio.
Il si di Assoturimo quindi legato a tre condizioni:
1) deve essere a carico dei turisti e quindi di tutti i turisti che soggiornano nel Veneto indipendentemente dalla struttura scelta (albergo, agriturismo, B&B, case vacanza, campeggi, ecc.), quindi la sua introduzione deve essere preceduta da chiare regole di trasparenza in tutte le strutture ricettive;
2) gli introiti dell'imposta non devono per nessun motivo finire nelle disponibilità generali degli Enti ma essere destinati esclusivamente alla promozione del territorio, all'innovazione delle strutture turistiche, ad una più efficace politica dell'accoglienza e dell'informazione turistica ;
3) Le strategie per La promozione, l'innovazione delle strutture, la perfetta qualità dell'accoglienza devono trovare un tavolo di confronto e di attiva partecipazione da parte dei rappresentanti delle imprese turistiche.
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