Immigrati licenziati al magazzino Prix, Alaf candidato al Consiglio degli stranieri: “bambini in strada”
Martedi 9 Febbraio 2016 alle 21:00 | 0 commenti
Continua la protesta dei magazzinieri della cooperativa che operava al centro logistico vicentino dei supermercati discount Prix, licenziati dopo il cambio nella gestione del servizio. Dopo gli scontri della settimana scorsa, le forze dell'ordine continuano fin dalle prime luci dell'alba a presidiare l'area per permettere agli autoarticolati di entrare ed uscire. Sono una sessantina i lavoratori appostati davanti al magazzino.
Tra loro c'è anche un candidato alle elezioni per il Consiglio degli Stranieri di Vicenza per la lista Civica Convivenza, Sher Alaf, un ventinovenne pakistano che è venuto nella nostra redazione in viale Milano e, ancora scosso per la situazione che sta vivendo, ha cercato di spiegarci, in uno stentato italiano, cosa sta avvenendo:
«Siamo tutti stranieri – racconta - e dopo gli scontri dei giorni scorsi diversi lavoratori hanno deciso di portare in strada anche la loro famiglia e i loro bambini. Continueremo a protestare, noi non abbiamo paura. Il nostro slogan è “tocca a uno tocca a tuttiâ€. Io non sono coinvolto direttamente nel problema ma voglio aiutare chi sta perdendo il suo lavoro».
E Alaf ci mostra una foto dal luogo della protesta dove si vedono anche i bambini che giocano a calcio con un pallone proprio davanti al cordone di poliziotti schierati in assetto antisommossa.
La situazione tra manifestanti stranieri e forze dell'ordine rimane comunque molto tesa.
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