Quotidiano | Categorie: Immigrazione, Diritti umani

Il sindaco Variati plaude al vescovo Pizziol che invoca la cittadinanza per chi nasce in Italia

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 12 Gennaio 2012 alle 18:30 | 0 commenti

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Achille Variati, Comune di Vicenza - Il sindaco di Vicenza, Achille Variati, condivide pienamente le parole del vescovo della diocesi di Vicenza, Beniamino Pizziol, a proposito del diritto di cittadinanza per chi nasce in Italia. "È una posizione che ho sempre condiviso e sempre sostenuto fin da quando ero consigliere regionale - dichiara Variati -: chi nasce in Italia, anche se all'interno di una famiglia straniera, è un cittadino italiano a tutti gli effetti, per definizione, per buon senso, per civiltà. Dovrebbe esserlo anche dal punto di vista della legge".

"Non si può più ignorare questo tema - spiega il sindaco -. Un paio di mesi fa lo stesso presidente Napolitano si è augurato che possa essere affrontato al più presto in Parlamento, giudicando "un'autentica follia" la volontà di negare la questione. Ogni anno in Italia nascono circa 100.000 bambini che hanno almeno un genitore straniero; nel 2011 a Vicenza sono nati 330 bambini da genitori stranieri, quasi uno al giorno. Ad ognuno di questi bambini chiederemo di rispettare le leggi, di avere dei doveri, di integrarsi nella società, di far parte della comunità in modo responsabile: in altri termini, ad ognuno di loro chiederemo di essere un buon cittadino. Ma, come ha scritto in modo molto efficace il giornalista Stella in uno suo recente articolo, ‘è difficile chiedere alle persone di essere dei buoni cittadini se non sono pienamente cittadini'. Questo concetto lo hanno da tempo capito negli Stati Uniti, in Francia, in Germania e in molti altri Paesi. È ora che venga capito anche in Italia".


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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