Quotidiano |

Il vicentino Veller primo presidente veneto delle aziende Ict

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 16 Giugno 2014 alle 14:33 | 0 commenti

ArticleImage

Confartigianato Vicenza - In seno a Confartigianato Imprese Veneto è nata la nuova articolazione di rappresentanza dell’Information and Communications Technology (ICT) e il vicentino Cristian Veller ne è il primo presidente. Lo affiancheranno  il trevigiano Giovanni Cappellotto e il rodigino Daniele Renda. Veller, classe 1974, sposato e con tre figli, è tra gli antesignani degli “artigiani digitali”, i cosiddetti “makers”.

Lavora nel settore dell’innovazione, dell’e-commerce e delle app da oltre undici anni, ora con una sua impresa, la IT&M Partner di Breganze, che impiega una decina di dipendenti. È inoltre tra i co-fondatori di Yzefashion, una start up nata nel noto incubatore H-Farm.

Da alcuni anni è impegnato come dirigente di Confartigianato Vicenza, dove ricopre la carica di presidente del Gruppo Giovani Imprenditori e fa parte dell’Ogep (Osservatorio Giovani dell'economia e delle professioni di Vicenza), il coordinamento tra diverse associazioni giovanili di categoria che intende favorire la collaborazione e le sinergie su proposte innovative che abbiano ricadute positive sul sistema economico territoriale.

“Gli artigiani digitali sono già una realtà – ha spiegato Veller alla recente Convention delle categorie di Confartigianato Veneto – e solo nella nostra regione siamo già 4.500, operanti in vari settori high-tech, con una crescita del +42,5% in cinque anni. Padova e Vicenza sono le province più ‘digitali’: assieme rappresentano più della metà dell’intero comparto ICT artigiano”.

“Le nuove tecnologie –prosegue il neo presidente - hanno fatto irruzione nella nostra vita cambiando abitudini, organizzazione e metodi di produzione. Ne sono un esempio le stampanti 3D che trasformano l’immaterialità dei un file in un oggetto, oppure l’internet delle cose (Iot) che permette di trasferire virtualmente nel mondo le nostre botteghe e rendere globale il ‘su misura’. Le opportunità offerte sono innumerevoli, e si sta delineando una nuova geografia dello sviluppo economico, una architettura che mette assieme tre asset fondamentali del nostro Paese: la manifattura, l’artigianato e le tecnologie digitali. Dopo parecchi anni in cui il comparto della manifattura si è dovuto confrontare con fenomeni destabilizzanti quali delocalizzazione, competitività dei Paesi emergenti e costo del lavoro, risultando spesso perdente, oggi può vedere una nuova luce. Sono in molti a crederci, e la Categoria ICT di Confartigianato Veneto sarà al loro fianco”.

Leggi tutti gli articoli su: Confartigianato, Ict, Cristian Veller

Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network