Quotidiano | Categorie: Politica

Il vento impetuoso dell'Indipendenza Veneta travolge chi la frena

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 8 Novembre 2012 alle 23:18 | 0 commenti

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Gianluca Busato, Indipendenza Veneta -  Vi sono due mondi diversi che stanno vivendo la più grave crisi recessiva che il Veneto abbia mai visto nella propria storia contemporanea. C'è un primo mondo di persone legate al privilegio della politica che lo vede principalmente in funzione del rischio che stanno correndo di perdere posizioni di potere e di rendita spesso parassitaria.

C'è invece un secondo drammatico mondo che vive sulla propria pelle una situazione economica da guerra. Con licenziamenti, fallimenti, miseria crescente, angoscia e soffocamento delle proprie speranze di vivere una vita serena.
In mezzo soffia impetuoso il vento impetuoso dell'Indipendenza Veneta che da solo può spezzare le catene della colonizzazione italiana e ridare vita a una terra che sta scivolando sempre più nel degrado sociale con una drammatica e impressionante accelerazione.
Il movimento politico Indipendenza Veneta non nasce per dare uno scoglio di salvataggio ai politici, fino ad oggi corresponsabili della tragedia che stiamo vivendo. Anzi, al contrario, nasce per dare ai cittadini veneti la speranza e lo strumento concreto per la conquista della propria libertà.
La nostra azione oggi si svolge secondo una strategia a tenaglia di cui oggi si vede in movimento il primo braccio, ovvero la pressione nei confronti dei nostri rappresentanti istituzionali affinché diano corso in modo spedito al processo per l'indipendenza del Veneto.
Il secondo braccio non è ancora visibile ai più, ma stiano ben certi i signori del primo mondo, quello dei privilegi pagati con il furto dei nostri soldi. Esso è rappresentato dalla preparazione di una campagna elettorale senza sconti in cui le liste di Indipendenza Veneta porteranno una squadra preparata e determinata di propri rappresentanti che chiederanno il mandato elettorale diretto ai cittadini veneti per indire il referendum per l'Indipendenza Veneta. Si sappia bene che fra qualche mese se non lo faranno Zaia & C., saranno il sindaco di Treviso e il sindaco di Vicenza, espressi da Indipendenza Veneta, che andranno direttamente da Barroso per portare a termine la strategia di attuazione della completa indipendenza politica che porterà alla nascita della nuova Repubblica Veneta.
Il mondo la vuole, i cittadini veneti la stanno rendendo realtà: non saranno di certo alcuni privilegiati che tentennano a fermarla. Se non si muovono in fretta, saranno anzi i primi ad essere travolti dal vento impetuoso dell'Indipendenza Veneta.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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