Quotidiano | Categorie: Fatti, Economia&Aziende

Il "tempo" di VICENZAORO September, The Watch Room: un'area dell'edizione settembrina dedicata al mondo dell'orologeria

Di Comunicati Stampa Giovedi 26 Luglio 2018 alle 13:42 | 0 commenti

ArticleImage

Una sezione interamente dedicata al mondo dell'orologeria e all'affascinante strumento di misurazione del tempo è in programma nell'edizione settembrina di VICENZAORO, organizzata da Italian Exhibition Group a Vicenza dal 22 al 26 settembre 2018. Si tratta di The Watch Room, un'area di grande visibilità, elegante e funzionale, collocata nel padiglione del distretto LOOK (dedicato al gioiello fashion), dove dodici brand presenteranno le ultime collezioni e le anteprime, nel momento più importante dell'anno, in vista degli acquisti della clientela finale per le festività natalizie.

Più in particolare le aziende espositrici rappresentano un'accurata selezione internazionale del mondo dell'orologeria meccanica e al quarzo dal design accattivante, con un profilo commerciale molto dinamico e una distribuzione per il mercato italiano ed europeo ancora da sviluppare in maniera capillare.
L'obiettivo della sezione è quello di creare, nel miglior spirito B2B, una partnership realmente efficace e soddisfacente tra produttori-distributori e punti vendita. Con la forza della comunicazione moderna e integrata, sia offline che online, che sa mettere in campo VICENZAORO, il progetto intende facilitare e creare importanti sinergie commerciali.
Tra gli espositori dell'area saranno presenti diversi brand, ognuno con caratteristiche proprie.

Sotto l'egida di B&P Movital saranno presenti tre marchi: VICTORINOX, la nota firma dei coltellini svizzeri che è diventata orologio; JUNGHANS, il brand ultracentenario (dal 1861) con le ultime collezioni pensate per lui e per lei nei vari modelli dal più sportivo al più classico; CARL EDMOND con le audaci collezioni con quadrante quadrato insieme alle linee più morbide e rotonde, con il perfetto mix del design svedese e la precisione elvetica.

La vocazione sostenibile con WE WOOD, il primo brand a creare orologi da polso con legni di recupero, completamente biodegradabili e privi di sostanze chimiche all'insegna di concept-design esclusivo, di alta sensibilità materica. KLOKERS permette al cliente la vera "customization": dopo l'acquisto della sola cassa dell'orologio, è puro divertimento abbinare cinturini e accessori (concepiti per essere indossati non solo al polso, ma anche nel taschino della giacca, del pantalone, nel comodino, nella scrivania dell'ufficio, nel bloc notes... ovunque si voglia).

Non mancheranno i modelli sportivi con LOCMAN (l'azienda nata a Marina di Campo, all'Isola d'Elba) che rappresentano l'incontro tra stile italiano, tradizioni orologiere toscane e nuove tecnologie produttive. ATTO VERTICALE, è il brand che tra provocazione ironica ed elegante nata da una singolare idea di Masera Design, presenta orologi meccanici a carica manuale in alluminio colorato che uniscono alla classicità del movimento l'irriverenza delle forme e dei colori.

MEMPHIS BELLE, è l'azienda leader nelle licenze dei marchi delle forze armate (Aeronautica Militare, P.A.N., Esercito Italiano, Marina Militare, Associazione Combattenti Decima Flottiglia Mas) che grazie all'esperienza maturata e all'applicazione delle migliori tecnologie, ha perseguito un livello di estrema specializzazione. Gli orologi infatti ricalcano le diverse esigenze delle forze armate e le necessità operative militari. ALTANUS si distingue per il suo evidente amore per i meccanismi complicati, la ricercatezza degli abbinamenti, lo stile dei particolari, la preziosità dei materiali, ed ancora per la ricerca costante di un design sempre forte ed innovativo, decisamente Made in Italy. Un orologio deciso, attuale, creato attraverso la secolare esperienza orologiera svizzera e la cura minuziosa di ogni singolo pezzo.

BERING, è la marca di orologi e gioielli danese che si ispira alla bellezza e la purezza dell'Artico che si fondono con la sobria eleganza del design danese. LUIS ERARD è il brand di una Maison fondata nel 1931 a La Chaux-de-Fonds, nel cuore del Giura svizzero, ma ora con sede a Le Noirmont, e che, fin dagli inizi, si è dedicata allo sviluppo e alla produzione di orologeria meccanica di qualità. La filosofia dell'azienda è rimasta sempre la stessa, basata sulla tradizione ma con un occhio sempre rivolto all'innovazione, il tutto completato da una buona dose di creatività.

Gli orologi PRYNGEPS, nati dalla passione artigianale e dalla grande tradizione del Made in Italy, da oltre 60 anni garantiscono qualità, eleganza e tecnologia, dalle linee pulite e rigorose dell'acciaio alla leggerezza ricercata delle pietre applicate.

Leggi tutti gli articoli su: Vicenzaoro, Italian Exhibition Group, The Watch Room

Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network