Il Suono dell'Olimpico 2011, presentata la XX edizione
Mercoledi 13 Aprile 2011 alle 11:09 | 0 commenti
Orchestra del Teatro Olimpico -  Il Suono dell'Olimpico, fulcro dell'attività concertistica dell'Orchestra del Teatro Olimpico, giunge nel 2011 alla sua XX edizione. Un traguardo importante che vede l'Orchestra protagonista, nel suo habitat naturale, di un momento di grande musica per la Città .
È un momento di gioia ed entusiasmo, sentimenti che la forza della musica crea e mantiene nel ricordo, forza che le suggestioni del palcoscenico più affascinante del mondo, il nostro Teatro Olimpico, rendono indimenticabili. La grande musica, le grandi emozioni, i grandi incontri: sempre più intenso, in questi anni, è stato il dialogo tra i diversi linguaggi musicali che la Città propone al pubblico, risultato di precisi indirizzi istituzionali per la creazione di un "tavolo della musica", in grado di proporre in modo debitamente orchestrato le eccellenze musicali al Teatro Olimpico.
È continuata negli anni la collaborazione tra il Suono dell'Olimpico e New Conversations Vicenza Jazz, festival internazionale giunto quest'anno alla XVI edizione, eventi promossi dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Vicenza e realizzati grazie al prezioso contributo di sponsor pubblici e privati.
Il programma 2011 del Suono dell'Olimpico prevede suggestioni diverse, da celebrazioni di "parti" dell'Orchestra (gli archi dell'apertura, i fiati del secondo concerto) a celebrazioni dell'ensemble nelle improvvisazioni jazz degli ultimi due appuntamenti; ma anche celebrazioni di grandi anniversari della musica, come nel Concerto di apertura previsto venerdì 29 aprile alle ore 21.00,
Così all'Adagio per archi di Samule Barber, a trent'anni dalla sua scomparsa, seguono la Malediction per pianoforte e orchestra d'archi Franz Liszt nel bicentenario della sua nascita, la Parafrasi settecentesca del 1911 di Alceo Toni compositore e critico musicale, originale figura di trait-d'union con il suo "barocco" novecentesco, per concludersi con il Concerto per archi di Nino Rota. Nell'occasione l'Orchestra viene diretta da Robert Bokor, al pianoforte Nazzareno Carusi.
Alla celebrazione di ricorrenze di grandi musicisti e anche di altri meno conosciuti, si innesta, nel secondo appuntamento della programmazione 2011, previsto martedì 3 maggio alle ore 21.00, l'omaggio ai fiati con una produzione interamente dedicata al suono mozartiano in cui l'Orchestra è diretta da Giancarlo De Lorenzo, Direttore Artistico e principale. In programma, l'Ouverture da "Il Flauto Magico", l'Ouverture da "Don Giovanni" e la "Gran Partita" per fiati della Serenata n°10 in Si bemolle maggiore K361.
Gli appuntamenti del Suono dell'Olimpico prevedono, nelle due ultime date, il suggello della stagione olimpica dell'Orchestra con le improvvisazioni del festival Vicenza Jazz; così, venerdì 6 maggio alle ore 21.00, l'Orchestra del Teatro Olimpico diretta da Giancarlo De Lorenzo, Enrico Balboni primo violino, propone un omaggio a Nino Rota, esponente insigne della tecnica dell'improvvisazione, nel centenario della sua nascita; scelta molto felice per valorizzare e celebrare un grande compositore, noto soprattutto per le sue musiche da film (La strada di Federico Fellini, Premio Oscar per Il Padrino - parte II di Francis Ford Coppola), autore di prima grandezza della musica italiana del ‘900.
Il programma della serata prevede l'esecuzione della Suite dal balletto " La Strada" con Nozze in Campagna " E' arrivato Zampanò", I tre suonatori e il " Matto sul filo", Il circo, La rabbia di Zampanò Zampanò uccide il " Matto , Gelsomina impazzisce di dolore, L' ultimo spettacolo sulla neve, " Addio Gelsomina", Solitudine e pianto di Zampanò.
Mercoledì 11 maggio alle ore 21.00, il concerto di chiusura, propone un raffinato omaggio a George Gershwin; la prima parte vede sul palcoscenico l'Orchestra del Teatro Olimpico, diretta da Giancarlo De Lorenzo, nella "Rhapsody in Blue" con Hiromi Uehara pianoforte solista, mentre nella seconda parte del concerto la pianista è protagonista di un recital solistico con "I Got Rhythm Variations" e altri brani ispirati e dedicati a Gershwin.
Intenso dunque l'avvicendarsi di ispirazioni e generi molto diversi, attraverso i quali la formazione classica per eccellenza, l'Orchestra, incontra i protagonisti dei "nuovi discorsi" musicali, le "news conversations", per offrire al pubblico originali incontri di altissima qualità musicale.
Ed è così che il "tradizionale" Suono dell'Olimpico si ricongiunge al Jazz del XX secolo grazie ad autori che hanno coniugato con successo la scrittura classica con quella dell'improvvisazione, tipica del jazz; e non poteva esserci un tributo più felice di quello a Nino Rota rappresentante di quel genere, ormai a pieno titolo considerato classico, che annovera tra i suoi rappresentanti musicisti del calibro di George Gershwin.
L'auspicio è che il Teatro Olimpico sia davvero il luogo di incontro di tutte le eccellenze musicali della Città e che il Suono dell'Olimpico, continui ad essere un appuntamento irrinunciabile in cui grandi interpretazioni, di tutti i generi, di tutti i tempi, possano diventare ‘strumenti' per far risuonare la grandezza di un unico suono: quello del Teatro Olimpico.
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