Il successo del "Gran galà dei tenori", ieri al Teatro Olimpico
Lunedi 16 Maggio 2011 alle 12:09 | 0 commenti
Di Maurizio Morelli, ricevuto su [email protected]
Il successo del "Gran galà dei tenori" all'Olimpico
Se il successo di uno spettacolo si misura con l'intensità ed il calore degli applausi che il pubblico gli tributa, allora non c'è dubbio che considerevole è stato quello registrato dal "Gran Galà dei tenori" che si è tenuto domenica al teatro Olimpico. Ancorché ideata e sapientemente organizzata da Cristian Ricci per celebrare il centenario di due autentiche glorie vicentine della lirica - Giovanni Martinelli ed Aureliano Pertile - l'obiettivo della manifestazione ha voluto andare ben oltre il rimirare il passato, protendendosi verso il futuro e le giovani generazioni (qui la photo gallery dell'autore per VicenzaPiu.com).
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Ed un'impagabile opportunità è stata bene offerta ai giovani talenti che si sono alternati su di una scena tanto prestigiosa, ove il pubblico è stato invitato a "...scoprire tutta la fragilità umana al loro debutto, le paure, le stesse imperfezioni, intuendo anche la segreta ed intima volontà di emergere e di raffinare il talento con il sacrificio, ma pure apprezzando la loro umiltà nel sottostare agli insegnamenti ed alle rigide regole della disciplina vocale" .
Ebbene, se queste erano le regole del gioco esse sono state rispettate da tutti: i sette tenori, innanzitutto, che hanno ben superato l'emozione anche grazie al sapiente appoggio del maestro Marzagaglia che li accompagnava al pianoforte, dall'inappuntabile organizzazione, sostenuta da una Federica Morello tanto elegante quanto competente ed in gran forma, ma soprattutto dal generoso ed entusiasta pubblico.
Le esibizioni, consistite in due "rotazioni" dei sette artisti, prima con altrettante romanze e poi con canzoni di repertorio classico, sono state accompagnate da diversi "bis" e "bravo" (non sono mancati neppure i "brava" per la presentatrice) e così gli spettatori, gratificati da uno spettacolo tanto gradito, hanno accolto con generosa e benevola sopportazione financo l'immancabile rito dei ringraziamenti che sul palcoscenico ha coinvolto i tre livelli di sponsorizzazione dello spettacolo: quello "morale" nell'avvocato Pertile, quello economico nel Presidente della Banca del centro Veneto e quello politico nell'on. Lia Sartori.
Alla conclusione, poi, si è addirittura entusiasmato nel finale della manifestazione, predisposto con accattivante mestiere registico da Cristian Ricci, che prima ha co-interpretato e diretto tutti e sette i tenori nella popolare "Nessun dorma" e quindi ha addirittura coinvolto lo stesso pubblico, invitato ad accompagnare gli artisti sulle note di "O sole mio": insomma, una sorta di ardito e forse un tantino impertinente, ma comunque riuscitissima chiusura “nazional-popolare†nel tempio dell'Olimpico!
Una serata di successo per tutti ed in particolare per la coppia Ricci-Morello, vincente nello spettacolo oltre che nella vita.
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