Il Sole 24 Ore: Veneto Banca, la crisi e il maxi stipendio di Carrus
Venerdi 14 Aprile 2017 alle 12:11 | 0 commenti
Ora che il dado è tratto e che Veneto Banca (con Vicenza) vedrà lo Stato entrare massicciamente nel capitale, qualche morigeratezza in più andrebbe adottata. Si attende un piano (inevitabile) di taglio dei costi da lacrime e sangue. E l'esempio dovrebbe partire come sempre dall'alto. Un buon esempio lo fornisce l'ad di Veneto Banca, Cristiano Carrus. La sua retribuzione annua è di 1,1 milioni di euro, più benefit per un costo azienda che supera il milione e mezzo. Stipendio lievitato dopo che Carrus, entrato in Veneto nell'ottobre 2014, quando ancora imperava Consoli, è salito dalla carica di vice-direttore generale, a Dg, per poi divenire a fine 2015 amministratore delegato. Per una banca che continua a perdere denaro a fiotti, e che ha tuttora costi operativi che si mangiano tutti i ricavi, forse un sacrificio andrebbe chiesto anche ai piani alti. Tanto per dare un'idea l'ad di Vicenza Fabrizio Viola prende (non da dipendente) 700mila euro la metà del costo, per la banca, di Carrus.
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