Il sindaco Variati sul set di Athena
Martedi 13 Luglio 2010 alle 22:10 | 0 commenti
Achille Variati, Comune di Vicenza - "Promuoviamo Vicenza anche attraverso il cinema"
Una città "film friendly". Così i coreani della troupe che in questi giorni è a Vicenza per girare la continuazione di una famosa serie di televisiva hanno definito l'ospitalità vicentina.
Guido Cerasuolo, responsabile della veneziana Mestiere Cinema che ha curato tutta la logistica delle riprese italiane, ha accolto stamani il sindaco Achille Variati sul set di una scena d'azione: uno dei protagonisti in fuga doveva saltare dalla balaustra di ponte san Michele, finendo nel giardino di sotto. Si tratta di una delle scene chiave dell'episodio vicentino, che racconta il rapimento della figlia del presidente della Corea del sud, studentessa di architettura appassionata del Palladio. E' stata l'occasione per scambiare con gli addetti ai lavori due parole sul "turismo cinematografico".
"Ci è sembrato giusto - ha detto Variati - garantire la collaborazione del Comune a questa iniziativa, offrendo gratuitamente la possibilità di riprendere i nostri monumenti e un po' di assistenza logistica. Del resto la serie televisiva non solo è girata a Vicenza, ma parla di una studentessa di architettura innamorata di Palladio: un'occasione importante per promuovere l'immagine della città anche attraverso il cinema".
"Qui stiamo lavorando bene e in grande serentità - ha detto Cerasuolo al sindaco - perché Vicenza si sta dimostrando una città "film friendly". Senza sostenere grandi spese, anzi godendo dell'indotto prodotto da chi viene a lavorare in città , potreste avere un ritorno notevole da operazioni come questa. Il cinema produce impatti emotivi enormi. Tutti noi ricordiamo luoghi indissolubilmente legati ai film. Penso a Parigi, a Roma, a Portofino, ma anche a Torino e al Piemonte che grazie a produzioni come Elisa di Rivaombrosa negli ultimi anni hanno completamente cambiato la loro immagine, riuscendo poi a conquistare eventi come le Olimpiadi".
I coreani saranno in città ancora un paio di giorni e vi ritorneranno il 25 agosto per le ultime scene. "Athena" punta a superare i 200 milioni di spettatori già conquistati nell'est asiatico da "Iris", la serie televisiva di cui è la continuazione. Oltre alla collaborazione del Comune di Vicenza, la produzione ha il sostegno della Regione Veneto e di Vicenza Film Commission.
Il Comune di Vicenza concederà alla produzione di riprendere gratuitamente alcuni monumenti, tra i quali il teatro Olimpico, e metterà a disposizione agenti della polizia locale per il controllo della viabilità durante le scene d'azione. "Ritengo - commenta a questo proposito il sindaco Achille Variati nella sua veste di assessore al turismo - che si tratti di un'importante opportunità , a costi assolutamente ridotti, per veicolare l'immagine di Vicenza nel mondo asiatico. Dopo la nostra presenza all'expo di Shanghai considero quest'evento un'altra occasione per far conoscere la città agli abitanti di un'area in forte espansione non solo economica, ma anche culturale e turistica".
La trama del telefilm, tra l'altro, ben si sposa con la valorizzazione delle bellezze artistiche di Vicenza: l'episodio girato in città racconta la storia del rapimento della figlia del presidente della Corea del sud che è una studentessa di architettura appassionata del Palladio, e per questo abita e studia a Vicenza. A strapparla alle sue romantiche passeggiate vicentine sarà un gruppo di terroristi internazionali che per raggiungere l'obiettivo non esiterà a mettere in scena sparatorie, fughe dalle finestre, spericolate corse a piedi e in auto. Tra le "location" scelte per girare le scene del telefilm, oltre al teatro Olimpico, ci saranno piazzale della Vittoria a Monte Berico, l'Arco delle Scalette, i Giardini Salvi e corso Palladio e numerose altre vie del centro storico.
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