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Il sindaco Gentilin schernisce i "drogati". Dimenticando di essere prima un medico

Di Giovanni Coviello (Direttore responsabile VicenzaPiù) Venerdi 14 Marzo 2014 alle 23:01 | 0 commenti

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Stefano Frighetto, Consigliere comunale con la lista Uniti per Arzignano, come ci comunica Gianfranco Signorin fondatore dell'omonima lista cittadina, ha diffuso una lettera aperta dopo che era apparsa nei primi giorni di marzo sul profilo facebook ufficiale del comune di Arzignano un'immagine del sindaco Giorgio Gentilin, che si mostrava sorridente a illustrazione della "condanna" a pulire i parchi della città inferta a tossicodipendenti.

L'immagine era stata poi rimossa quando alcuni cittadini hanno protestato indignati. Nella lettera Stefano Frighetto stigmatizza l'avvenuto così: «ll sorriso compiaciuto del dott Gentilin, per sua fortuna, evidentemente, ben lontano dalle sofferenze e dai drammi di chi è vittima della dipendenza, della miseria, della solitudine, dei drammi famigliari legati a questo tipo di grave problema, sembra pieno di scherno, appagato per la vendetta sociale che è insita in quel "condannati" . Un sindaco-medico che, nel 2014, dimostra di non conoscere termini quali reinserimento sociale, sostegno, recupero, solidarietà. Il Sindaco Gentilin, evidentemente, nutre sentimenti di deferenza e rispetto solo verso gli amici e gli amici degli amici; con quelli non sorride: sghignazza! Che i cittadini di Arzignano riflettano dinnanzi a certi sorrisi».

Meglio se a farlo sia proprio e per primo il sindaco medico che, magari, nel frattempo si sarà reso conto di aver ferito non solo tante coscienze ma anche quella di Epicuro, a cui la sua vita professionale si è ispirata. Perché "drogato" non è automaticaente sinonimo di "delinquente" a meno che Giorgio Gentilin non abbia il coraggio di aggiungere che delinquente è spesso proprio una società che genera o tollera problemi sociali che portano a soluzioni disperate come l'uso della droga proprio i più deboli, quelli che un bravo medico dovrebbe sentire per primo il dovere di curare. Visto che i potenti e più ricchi, per i quali la droga è una moda, difficilmente da primo cittadino li convincerà a pulire i parchi.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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