Il sentimento della concertazione: per Lucio Zaltron è necessario
Lunedi 23 Luglio 2012 alle 20:27 | 0 commenti
Riceviamo da Lucio Zaltron, coordinatore circolo Partito Democratico Vicenza 3, e pubblichiamo
Il degrado della nostra civile società è un dato di fatto. Le negative conseguenze della crisi economica in corso hanno accentuato il processo degenerativo dei valori comuni evidenziando sempre più l'esclusivo interesse individualista. Nel panorama nazionale e locale è ormai un dato di fatto quotidiano l'accanimento distruttivo verso qualsiasi vero tentativo di rinnovamento politico riformista condiviso.
Rinnovamento sistematicamente ridimensionato in modeste azioni poco efficaci perché principalmente trattasi di operazioni di maquillage condite da sterili ma abili orazioni.
Il senso di abbandono della fiducia e di rassegnazione del Popolo è palese così come la sua insoddisfazione per una classe dirigente ormai non più proponibile perché incapace di generare anche quel sentimento sincero necessario alla gestione del bene pubblico.
Assurdo è ricordare come esempio la straordinaria partecipazione emotiva dimostrata dal Popolo italiano nei recenti campionati europei di calcio per la positiva esperienza della nostra Nazionale a dimostrazione di come il "sentimento" sia una valore necessario per una comunità così come lo è per qualsiasi altra unione espressa in altra forma.
E' quindi il sentimento che deve essere ritrovato e la sua capacità di trasmissione per una ricaduta virtuosa necessaria per superare insieme difficoltà e ostacoli. Sentimento e conseguente entusiasmo nel ritrovare quei valori che sempre nella storia sono rinati dopo ogni periodica crisi epocale.
La forza del sentimento si radica in un Popolo Democratico anche nel rispetto dell'avversario con un costante dialogo sociale utile all'individuazione di un compromesso necessario all'individuazione di scelte importanti per il futuro del Paese.
Bisogna ritrovare il sentimento stando sempre bene attenti a non confonderlo nelle opportunistiche parole di mercenari mascherati mai paghi del loro egocentrico desiderio di potere e privilegi, capaci solo di confezionare con abile senso estetico contenitori privi di sostanza.
La concertazione è quindi un sentimento necessario !
Le occasionali lacrime sono emozioni teatralmente percepite che non servono alla volontà di un dialogo fattivo.
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