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Il sampietrino che fa la differenza

Di Giovanni Coviello (Direttore responsabile VicenzaPiù) Sabato 18 Maggio 2013 alle 16:26 | 0 commenti

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Sono arrivato a Vicenza più di venti anni fa da Roma e, grandezza diversa a parte, rimasi colpito da alcune cose dopo averne ammirato le bellezze architettoniche meravigliato che nessuno, o quasi, le conoscesse lontano da qui: l'assenza pressoché totale di fenomeni legati alla povertà, come l'accattonaggio e la piccola delinquenza diffusa, e la cura delle strade e delle vie, in centro e in periferia.

Pulizia e manutenzione mi sembravano quelle che nei miei viaggi avevo ammirato superando le frontiere a nord dell'Italia per andare in Francia, Svizzera o Austria.

Che la qualità percepita della vita a Vicenza sia in rapido peggioramento  è sotto gli occhi di tutti e sono tanti i motivi locali che lo rendono maggiore di quanto ci si potesse aspettare.

Ma oggi un dettaglio mi ha colpito ancor più negativamente rientrando dal centro e schivando di poco un signore che è inciampato proprio davanti a me: la strada di sampietrini che da corso Palladio  porta verso il vecchio tribunale costeggiando gli stupendi chiostri di S. Corona presenta, infatti, varie buche da mancanza di sampietrini e proprio in una di questo l'uomo ha infilato il piede rischiando di cadere.

Senza voler calcare la mano sull'analogo rischio che i turisti corrono andando dal vicino parcheggio verso quello spettacolo che è piazza dei Signori, una casa è bella e curata non solo se il salone è sfarzoso ma anche l'ingresso non è abbandonato a se stesso con le mattonelle del pavimento rotte.

La differenza tra il caso di aver ereditato da altri un bel salone e il merito di curarne anche l'accesso la fanno anche le mattonelle. A S. Corona i sampietrini. Mancanti. 

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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