Opinioni | Quotidiano | Categorie: Informazione

Il pulpito e la predica: Pino Rossi, il sindaco di Gallio, replica a Bepi De Marzi

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 9 Giugno 2011 alle 01:25 | 0 commenti

ArticleImage

Pino Rossi, Sindaco di Gallio  -  Intendo rispondere all’intervento del Sig. Bepi De Marzi pubblicato sul Corriere del Veneto dell’otto giugno 2011 pagina 6. Sono basito dinanzi alle esternazioni del grande musicista vicentino a riguardo delle mie dichiarazioni e scelte nell’ambito della spinosa questione dei profughi provenienti dalla Libia. Anche l’Altopiano di Asiago non si è potuto sottrarre alle proprie responsabilità di fronte al dramma politico ed umano che si sta consumando nei paesi maghrebini: noi sindaci siamo stati, dunque interpellati e in questo contesto ho sentito il dovere di esprimere anche le esigenze della mia comunità.

La gente di Gallio, storicamente sempre molto coesa e ricettiva nei confronti delle iniziative volte alla solidarietà, si è subito mobilitata per quelli che sarebbero dovuti essere molti più ospiti. A fronte di una così manifesta generosità mi sono attivato affinché la persona destinata al nostro Comune  avesse delle caratteristiche professionali e religiose che le consentissero di inserirsi al meglio in paese: Joseph, cristiano catering saller in patria, non può che trarre giovamento da questa mia “scelta discriminante”. Alle Autorità preposte, infatti, ho spiegato che i fedeli musulmani o induisti dovrebbero essere destinati a centri urbani più ampi in cui da decenni esistono comunità organizzate e perfettamente integrate, dove possono praticare i loro culti, vivendo secondo le loro tradizioni.

Ciò di cui mi accusa il Signor De Marzi non differisce dall’atteggiamento con il quale egli stesso “a marzo 2010 ha traslocato a Vicenza dalla natia Arzignano, per non essere amministrato dalla Lega Nord” come ricorda il giornalista A. Alba: la sua facoltà di poter decidere liberamente – contrariamente a ciò che accade a coloro che fuggono da Paesi in guerra – nega i principi democratici secondo i quali i cittadini italiani eleggono a suffragio universale i propri rappresentanti. E’ di sapore vagamente fondamentalista la retorica dei pochi “profughi per scelta” con una condizione esistenziale privilegiata, che consente loro rocamboleschi traslochi in nome di qualsivoglia ideologia: è tragica la precarietà esistenziale delle migliaia di “profughi per necessità”.

Propongo seriamente un passaggio di consegne: poiché la questione mi sta molto a cuore vorrei cedere la ricusata cittadinanza di De Marzi a Joseph, nella speranza che anche lui, un giorno, possa “restituirla” in nome di quella libertà che per ora gli è stata negata.

Pino Rossi – Sindaco di Gallio


Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network